Denunce sul lago di Bracciano: “Gli abusi edilizi continuano da anni”. Irregolare anche il Comune
Resta alta l'attenzione dei residenti del comprensorio sabatino in provincia di Roma dopo le 17 denunce a carico di titolari di locali e stabilimenti balneari sulla costa del lago di Bracciano. Provvedimenti presi a seguito di una lunga indagine dei carabinieri che si è protratta per quasi un anno e che ha portato alla luce abusi edilizi sul lungolago Argenti. Alcuni dei titolari denunciati, come si legge nelle carte raccolte da Fanpage, avevano già ricevuto in passato "ordinanze di sospensione o demolizione dei lavori, emesse dall'Autorità Comunale e dalla Procura della Rapubblica di Roma. Ma, nonostante questo, gli abusi sono continuati negli anni e sono proseguiti indisturbati fino ad oggi ". Così come le multe, le prime strappate dai vigili urbani risalgono alla fine anni '60. Oltre a locali e stabilimenti, dalle carte risulta che anche il Comune ha commesso due abusi edilizi: si tratta di una parte della passeggiata coperta da una copertura in legno e che si trova proprio sotto alla discesa del lago. Un'altra struttura abusiva che appartiene al Comune di Bracciano è quella che ospita la protezione civile, sempre nella stessa zona del lungolago. "Abbiamo provveduto a inviare l'ordinanza di demolizione agli interessati che dovranno sanare la situazione entro 90 giorni – ha spiegato il sindaco di Bracciano, Armando Tondinelli, contattato da Fanpage.it – Per quanto riguarda la parte Comunale siamo pronti a demolirla".
Abusi edilizi sul lago di Bracciano
I carabinieri hanno denunciato 17 persone titolari di locali e stabilimenti balneari in via Lungolago Argenti per abusi edilizi sulla costa del lago di Bracciano. Occupavano aree demaniali sulla riva in assenza delle relative concessioni, arrivando anche a modificare, in alcuni casi, l’assetto edilizio infrastrutturale senza l’autorizzazione del Comune.