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Deborah Grande, uccisa da un treno a Cerveteri: “Forse stava ascoltando la musica con le cuffiette”

Deborah Grande è stata travolta e uccisa da un treno in transito alla stazione di Marina di Cerveteri, a nord di Roma. La sorella di Deborah, Alessandra Grande, fu investita e uccisa da un’automobile pirata il 28 giugno del 2016. La ragazza, 25 anni, morì insieme al fidanzato, Matteo Carta, 23 anni.
A cura di Enrico Tata
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Deborah Grande
Deborah Grande

Deborah Grande è morta a 21 anni, travolta e uccisa da un intercity partito da Torino Porta Nuova e diretto a Salerno. Ieri pomeriggio, poco prima delle 17 e 30, nei pressi della stazione di Marina di Cerveteri, a nord di Roma, la ragazza è stata presa in pieno dal convoglio pochi minuti dopo essere scesa da un regionale diretto a Civitavecchia. Gli investigatori stanno cercando ancora di ricostruire quanto avvenuto e per ora non è da escludere l'ipotesi che la ragazza stesse camminando con il telefonino in mano e le cuffiette alle orecchie quando è stata investita. Forse, ma l'ipotesi è ancora da confermare, potrebbe aver deciso di attraversare i binari e non utilizzare il sottopassaggio. Forse, ancora, era troppo vicina ai binari e lo spostamento dell'aria provocato dall'arrivo del convoglio potrebbe averla fatta cadere.

La sorella morì in un incidente stradale insieme al fidanzato

La sorella di Deborah, Alessandra Grande, fu investita e uccisa da un'automobile pirata il 28 giugno del 2016. La ragazza, 25 anni, morì insieme al fidanzato, Matteo Carta, 23 anni. I due si trovavano a bordo di uno scooter quando una Kia di colore nero invase la carreggiata opposta e li prese in pieno. Nulla da fare per entrambi, troppo gravi le ferite riportate in seguito all'impatto. "Mi sono accorto di aver travolto una moto, ma non pensavo di aver ucciso nessuno", provò a giustificarsi il pirata della strada. Alessandra e Marco lavoravano insieme al bar Haiti di piazza Pirgy a Santa Severa.

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