Daniele Papa, l’allievo è ancora disperso dopo l’incidente aereo. La sorella: “Non meritavi questo”

Ha solo 23 anni Daniele Papa, il giovane disperso da ieri dopo un incidente aereo avvenuto mentre era in volo con il suo istruttore, Cito Giannandrea. Un ragazzo come tanti, con la passione per l'alta quota e la voglia di divertirsi con gli amici. Ieri Daniele era molto contento di tornare a volare dopo il lockdown e aveva affrontato quella lezione con l'entusiasmo di sempre. Alle 15.30 l'aereo è precipitato e si è inabissato nel Tevere. Dopo essere stato soccorso, Giannandrea ha raccontato ai soccorritori e alle forze dell'ordine che la cintura di sicurezza del giovane è rimasta incastrata. Come riportato da Il Messaggero, ha provato a sbloccarla, anche quando l'aereo si è inabissato nell'acqua, si è immerso per ben due volte ma non è riuscito a fare nulla.

Daniele Papa non è stato ancora trovato. Da ieri i soccorritori stanno cercando il ragazzo senza sosta, gli elicotteri di Carabinieri e Polizia hanno volato per ore al fine di individuare una traccia che potesse ricondurre a lui. Nonostante sia passato quasi un giorno dalla scomparsa, si spera ancora che il giovane – esperto sub e nuotatore – possa aver trovato una bolla d'aria e sia sopravvissuto al tragico incidente. La carcassa dell'aereo è stata individuata dai sommozzatori dopo dodici ore di ricerca a dieci metri di profondità in via Vitorchiano, punto in cui il velivolo si è inabissato. "Fratellino mio, sei stato un fratello impeccabile, d'oro, serio, sempre pronto a sostenermi. Non ti meritavi tutto ciò piccolo mio. Ti vorrò bene per sempre". Così la sorella in un post su Instagram, commentato da centinaia di amici e persone desiderose di sostenere la famiglia in queste ore d'angoscia.

Le cause dell'incidente aereo sono ancora da accertare. Il biposto Diamond Da 20 è caduto poco dopo il decollo, avvenuto alle 15.30 dall'aeroporto dell'Urbe. Secondo quanto dichiarato dal pilota istruttore, Cito Giannandrea, avrebbero tentato l'atterraggio di emergenza sul fiume Tevere e lui e il ragazzo si erano messi d'accordo per staccarsi la cintura e gettarsi in acqua non appena il velivolo si fosse adagiato sul fiume. Giannandrea è riuscito a levarsi la cintura, ma quella di Daniele sarebbe rimasta incastrata.