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Da oggi sarà possibile andare in canoa o in barca a vela nei laghi del Lazio

Da oggi, 6 maggio, è consentita l’attività sportiva nel Lazio anche in acqua. Nei laghi della regione si potrà andare in barca a vela, in canoa o sulla tavola, ma l’attrezzatura dovrà essere personale. Per queste attività è consentito lo spostamento all’interno del territorio della propria provincia.
A cura di Enrico Tata
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Lago di Castel Gandolfo
Lago di Castel Gandolfo
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Da oggi, 6 maggio 2020, sarà possibile fare sport anche in acqua: nei laghi del Lazio, infatti, sono consentite le attività sportive individuali e quindi, nello specifico, vela, canoa e lo stand up paddle (la tavola con cui si pagaia in piedi). L'importante è che le attrezzature siano personali perché le strutture di noleggio resteranno chiuse, almeno per il momento. Per effettuare questi sport la Regione Lazio consente gli spostamenti all'interno della provincia. E' consentita anche la pesca sportiva al lago, ma anche in mare e per questa attività è consentito lo spostamento tra province nell'intero ambito regionale (per consentire, per esempio, a un abitante di Rieti di raggiungere il mare). L'attività sportiva all'aria aperta è consentita (dal momento che l'ordinanza regionale firmata dal presidente Nicola Zingaretti non specifica nulla in merito) anche in acqua all'interno della propria provincia di appartenenza. Sul lago di Bracciano, per esempio, può essere praticata la vela e anche la canoa. L'attrezzatura, si specifica, deve essere privata e individuale perché i circoli velici resteranno chiusi. Potranno aprire in via straordinaria, ma solo per attività di manutenzione. Stessa situazione al lago di Castel Gandolfo: "Consentita l'attività motoria e sportiva sul lago nel rispetto delle distanze di sicurezza e sono ammessi anche gli sport acquatici individuali", spiegano i vigili urbani.

Questa l'ordinanza regionale di riferimento:

Con riferimento alle attività sportive, sono consentite a decorrere dal 6 maggio 2020, le seguenti attività:

l’allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali;l’attività motoria e sportiva all’aperto in forma individuale, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. È consentito per tali attività lo spostamento individuale solo in ambito provinciale. Esclusivamente per lo svolgimento in forma amatoriale di pesca sportiva da terra in acque interne e in mare è autorizzato lo spostamento nell’intero ambito regionale, al solo scopo di consentire il raggiungimento del litorale marittimo.

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