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Da Barcellona con un quintale di droga nell’auto per rifornire le piazze di Roma

Una coppia di cittadini ucraini è stata arrestata per traffico internazionale di sostanze stupefacenti dalla guardia di finanza al porto di Civitavecchia, sul litorale. Viaggiavano da Barcellona a Roma con un quintale di droga nascosta nell’auto. Perquisita, hanno trovato hashish per oltre un milione di euro.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine della Guardia di Finanza
Immagine della Guardia di Finanza

Viaggiavano da Barcellona con un quintale di droga nell'auto per rifornire le piazze di Roma, ma sono stati fermati dalla guardia di finanza nel porto di Civitavecchia. Protagonista della curiosa vicenda è una coppia di origine ucraina che ha attraversato l'Italia partendo dalla Spagna, con l'intenzione di immettere una grande quantità di hashish nel mercato illecito della Capitale. A scoprirli, i militari del comando provinciale delle fiamme gialle di Roma, con l'aiuto delle unità cinofile. Il comportamento della coppia che si è dimostrata nervosa e ha risposto in maniera incerta alle domande, ha insospettito i finanzieri, che avevano chiesto loro il motivo del viaggio in Italia e gli spostamenti che avevano in programma. I militari hanno deciso di vederci chiaro e hanno ispezionato l'auto da cima a fondo, con l'aiuto del labrador Losna, che ha segnalato con insistenza la presenza di sostanze stupefacenti all'interno del veicolo.

Droga nascosta nell'auto

Convinti di non essere scoperti, i due avevano ideato un piano perfetto: avevano creato un nascondiglio dove riporre la droga suddivisa in panetti dal diverso peso, confezionati con un nastro adesivo e una pellicola trasparente e contrassegnati da un bollino rosso o verde. Erano nascosti in un doppiofondo ricavato sotto il pianale ed occupante l’intero spazio, dalla pedaliera sino al sedile posteriore di entrambe le sedute Insieme alla droga era nascosto un bigliettino, con i nomi dei vari clienti ai quali era destinata. Tutto l'hashish, venduto, avrebbe procurato loro un guadagno da oltre un milione di euro. Entrambi sono stati arrestati con l'accusa del reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti sono stati portati nel carcere Borgata Aurelia di Civitavecchia, dove restano a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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