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Cucciolo di cane lupo trovato impiccato e inchiodato: preso il responsabile

Il presunto uccisore del cane sarebbe un allevatore di 67 anni, che era preoccupato per le sue bestie e temeva che il cane, che lui aveva scambiato per un lupo, le potesse attaccare.
A cura di Enrico Tata
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Era stato scambiato per un lupo e per questo è stato brutalmente impiccato e inchiodato sotto l'arco di ingresso del comune di Rocca Priora, Castelli Romani, a pochi chilometri da Roma. In realtà era cucciolo di pastore tedesco forse randagio. Il presunto uccisore del cane sarebbe un allevatore di 67 anni, che era preoccupato per le sue bestie e temeva che il ‘lupo' le potesse attaccare. "Se l’uomo sarà rinviato a giudizio, ci costituiremo parte civile nel procedimento che ne seguirà. In un contesto nel quale le uccisioni di randagi e lupi non si contano più, riusciamo finalmente a individuare uno degli autori degli animalicidi", è la dichiarazione ufficiale dell'Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali.

Enpa: ‘I veri responsabili sono gli allevatori stessi'

"Evidentemente si trattava di pecore incustodite altrimenti tutto ciò non sarebbe mai accaduto. Le predazioni sono parte della natura. Possono, tuttavia, essere prevenute adottando semplici accorgimenti. E’ da irresponsabili pretendere di abbandonare gli animali cosiddetti da reddito a loro stessi senza che nulla accada. I veri colpevoli di queste predazioni non sono né i lupi, né i randagi e neanche gli ibridi, ma gli allevatori stessi", fa sapere ancora l'Enpa. Nell'ultima settimana, oltre al pastore tedesco a Rocca Priora, sono stati uccisi ben quattro lupi, due in Toscana, uno nelle Marche e uno in Basilicata.

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