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Rottura totale tra i sindacati e Virginia Raggi: Cgil, Cisl e Uil lasciano la sindaca da sola?

I rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno deciso di abbandonare il Campidoglio e far saltare il tavolo con la sindaca Virginia Raggi, perché erano presenti anche i sindacalisti dell’Usb, a loro insaputa. Prossimo tavolo convocato per il 19 dicembre. Raggi: “Amareggiata e delusa”.
A cura di Enrico Tata
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La manifestazione del 25 ottobre
La manifestazione del 25 ottobre

In seguito allo sciopero del 25 ottobre che coinvolse i lavoratori di tutte le aziende municipalizzate capitoline, la sindaca Virginia Raggi aveva convocato un incontro con i sindacati confederali per confronto sui principali temi strategici della città. I rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno deciso però di abbandonare il Campidoglio e far saltare il tavolo perché erano presenti anche i sindacalisti dell'Usb, a loro insaputa. Un invito che per i sindacati è una vera e propria scorrettezza istituzionale da parte dell'amministrazione guidata dai 5 Stelle.

Raggi: "Delusa e amareggiata"

La sindaca si dice "delusa e amareggiata". "Sono sempre stata aperta al dialogo e continuerò a esserlo. Spiace che a causa di vecchie logiche interne alle sigle sindacali, si perda una preziosa occasione di confronto utile ai lavoratori ed ai cittadini. Ho convocato un nuovo incontro il prossimo 19 dicembre. Mi auguro che stavolta si preferisca mettere al centro temi e contenuti e non beghe che interessano e riguardano solo ed esclusivamente le singole organizzazioni sindacali e non cittadini e lavoratori, verso i quali occorre maggiore responsabilità", ha dichiarato Raggi. E l'assessore al Personale, Antonio De Santis, ha rafforzato il parere della prima cittadina: "Il dialogo e la collaborazione sono ingredienti vincenti e producono risultati enormi. Lo abbiamo dimostrato con il lavoro sviluppato insieme ai sindacati della Funzione Pubblica, siglando due contratti decentrati dal 2017 a oggi. Per questo oggi la considero un'occasione persa. Bisogna sempre mettere al centro il merito delle questioni. Oggi invece chi ha scelto di non partecipare al tavolo ha dimenticato quali sono le priorità".

Lo sciopero generale del 25 ottobre

I sindacati confederali avevano indetto uno sciopero generale il 25 ottobre per sollevare il problema del futuro delle società participate capitoline e, di conseguenza, dei dipendenti delle municipalizzate. I rapporti con la sindaca si sono raffreddati soprattutto dopo le vicende legate al cambio, l'ennesimo, del cda di Ama e la mancata approvazione dei bilanci dell'azienda e dopo la decisione di liquidare Roma Metropolitana, la società che si occupa della progettazione e della realizzazione delle metropolitane di Roma e che nello specifico si sta occupando ora della Metro C.

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