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Crac Idi, chiesto il rinvio a giudizio per 40 persone

La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di quaranta persone indagate nell’ambito dell’inchiesta sul dissesto dell’Idi. Tra di loro anche padre Franco Decaminada, consigliere delegato dell’Idi che fino al 2011 è stato incaricato della gestione del comparto sanità.
A cura di En.Ta.
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La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di 40 persone indagate nell'ambito dell'inchiesta sul dissesto della "Provincia Italiana della congregazione dei figli dell'Immacolata Concezione". All'ente ecclesiastico fanno capo tre istituti sanitari di Roma:  l'Istituto dermopatico dell'Immacolata (Idi), il San Carlo di Nancy e Villa Paola. Rinviato a giudizio anche padre Franco Decaminada, consigliere delegato dell'Idi e responsabile, fino al 2011, del comparto sanità dell'ente. Secondo la procura, che si basa su indagini della guardia di Finanza, le casse dell'Idi furono svuotate dal 2007 al 2012. Nei bilanci dell'ente è stato trovato un buco di 845 milioni, la distrazione di oltre 82 milioni e l’utilizzo indebito di altri sei milioni di fondi pubblici. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di bancarotta fraudolenta, l’emissione e l’utilizzo di fatture false e l’occultamento di scritture contabili.

Oltre a Decaminada, sono indagati anche Domenico Temperini e Antonio Nicolella. Temperini è stato amministratore delegato di Idi-Farmaceutici e direttore generale dell’Idi-Sanità (e anche di altre due società dell'ente, Elea spa e Elea FP scarl), mentre Nicolella è un ex consigliere dell'imprenditore. I tre sono stati arrestati nell'aprile 2013.Le indagini cominciarono quando alcuni dipendenti di Idi lamentarono il mancato pagamento degli stipendi e denunciarono alcune stranezze nella gestione dell'azienda sanitaria.

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