Costringono una 22enne a prostituirsi e a consegnare il denaro guadagnato: 3 arresti
La costringevano a prostituirsi e a consegnare tutto il denaro così guadagnato, minacciandola e picchiandola. E' durato due lunghi mesi l'incubo di una giovane di nazionalità rumena di 22 anni, che però è riuscita a denunciare agli investigatori della Polizia di Stato del commissariato Romanina di Roma quanto subito, facendo arrestare i suoi aguzzini. Si tratta in totale di 3 persone sue connazionali: un uomo, già sottoposto a regime di detenzione domiciliare per reati concernenti le armi, insieme alla madre, alla sorella e ad un altro conterraneo.
La ragazza aveva deciso di interrompere l'attività, dopo l'ennesima minaccia, e si è rivolta alle forze dell'ordine chiedendone l'intervento. Durante un servizio di osservazione sul luogo indicato dalla vittima, nei pressi di viale Palmiro Togliatti, angolo via Casilina, gli agenti hanno notato il gruppo avvicinarsi alla donna, urlando frasi in lingua romena. Prima hanno tentato di sottrarle la borsa e poi hanno scagliato un grosso sasso contro il parabrezza della sua auto, mandandone in frantumi il vetro.
I poliziotti, intervenuti per fermare l'aggressione, sono stati colpiti a loro volta con calci e pugni. Dopo aver bloccato la banda di aguzzini, hanno perquisito l'abitazione dello sfruttatore in via Anagnina, trovando 300 euro in banconote, una bomboletta spray urticante e una pistola scacciacani in acciaio. Delle quattro persone coinvolte nella vicenda, tre sono state arrestate per reclutamento e sfruttamento della prostituzione, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate, mentre una quarta è stata solo denunciata.
