Corsa clandestina tra le strade deserte del lockdown: sequestrati i cavalli Palledoro e Coccaina
Dopo che quattro persone sono state denunciate dai carabinieri per la corsa clandestina organizzata a Sora il pomeriggio del giorno di Pasqua, un nuovo tassello del puzzle potrebbe andare a chiudere l'incredibile vicenda andata in scena il 12 aprile, in piena emergenza coronavirus. Ventitré animali tra cavalli e bovini sono stati sequestrati dai carabinieri di Sora ieri pomeriggio in una struttura abusiva adibita a stalla di proprietà di un uomo vicino ai soggetti denunciati. Si tratta di un 37enne con precedenti specifici in materia di stupefacenti, ricettazione, associazione a delinquere finalizzata alla realizzazione di corse, scommesse clandestine, maltrattamento e “doping” di cavalli.
Il personale dell'Asl sta facendo verifiche su tutti gli animali sequestrati. La stalla abusiva era già stata segnalata dal Comune anni fa e avrebbe dovuto essere rimossa, cosa che evidentemente non era mai accaduta. E così il proprietario aveva continuato ad accumulare illegalmente animali e, se le verifiche dovessero avere esito positivo, anche a impiegare i cavalli per le corse clandestine. Tra gli animali sequestrati, infatti, dovrebbero esserci anche i rinomati Palledoro e Coccaina, i due cavalli costretti a correre per le vie di Sora inseguiti da quattro macchine con all'interno persone che li incitavano. Una scena terribile, che ha indignato chiunque abbia visto quei video diffusi sul web. Insieme ai carabinieri di Sora, sono giunti sul posto per i controlli anche i militari della locale Stazione Carabinieri Forestali, il personale veterinario della locale ASL, l’Ufficio Tecnico e il Comando Polizia Municipale del Comune di Sora.