Corruzione al San Camillo: 8 indagati. L’inchiesta da una denuncia di Fanpage.it
È terminata ieri con l'arresto di due persone e otto indagati complessivamente, l'inchiesta che ha messo nel mirino presunti episodi di corruzione per la manutenzione di alcuni padiglioni dell'ospedale romano San Camillo-Forlanini. Nei guai imprenditori e funzionari pubblici accusati a vario titolo di truffa, frode nelle pubbliche forniture, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, crollo di costruzioni, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, appropriazione indebita, turbata libertà degli incanti, rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio e omissione di atti d’ufficio.
In buona sostanza per far figurare che alcuni lavori fossero stati eseguiti e che le certificazioni fossero a norma, gli imprenditori compravano i documenti che lo attestavano, pagando i funzionari con finti incarichi nelle loro ditte. Una vicenda venuta alla luce anche grazie al servizio di Fanpage.it realizzato nel maggio del 2016, dopo che in un incendio scoppiato all'interno dell'ospedale un paziente rimaneva ucciso.
Sotto accusa in quel caso erano finiti gli impianti antincendio che non avrebbero funzionato a dovere. Nel filmato di Eleonora Mastromarino un addetto alla sicurezza spiegava: "Le nostre segnalazioni sono state ignorate, il servizio è appaltato ad una ditta esterna che interviene raramente" ha spiegato l'uomo. Da quando la sicurezza è stata esternalizzata, questi incidenti succedono sempre più spesso".