353 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Corruzione al Comune di Roma: “Se paghi, la pratica edilizia va avanti più velocemente”

Corruzione al Comune di Roma. Quattro dipendenti, tre di Roma Capitale e uno della società in house Risorse per Roma Spa, impiegati presso la Direzione Edilizia del Campidoglio hanno ricevuto la notifica di un’ordinanza che prescrive per loro gli arresti domiciliari. Nove tra architetti, ingegneri e geometri, sono stati interdetti dalla professione per un anno.
A cura di Enrico Tata
353 CONDIVISIONI
Foto di repertorio
Foto di repertorio

"Un inquietante mercimonio di pubbliche funzioni", lo definiscono gli investigatori. Un ‘mercato parallelo', un vero e proprio secondo lavoro, criminale, per alcuni dipendenti del Comune di Roma, accusati di aver messo in piedi un ‘collaudato' sistema corruttivo. I clienti pagavano tangenti e loro si attivavano per velocizzare pratiche nel settore dell'edilizia, il cui rilascio, nei tempi ordinari, sarebbe avvenuto dopo diversi mesi. Nelle parole dei finanzieri del Comando provinciale di Roma, "previa corresponsione di somme di denaro, i professionisti riuscivano ad ottenere in pochi giorni il rilascio di copia di documenti edilizi che, seguendo l'ordinaria procedura, avrebbe richiesto anche alcuni mesi". Per questo quattro dipendenti, tre di Roma Capitale e uno della società in house Risorse per Roma Spa, impiegati presso la Direzione Edilizia del Campidoglio hanno ricevuto la notifica di un'ordinanza che prescrive per loro gli arresti domiciliari. Nove tra architetti, ingegneri e geometri, sono stati interdetti dalla professione per un anno. Le indagini sono state condotte dal Gruppo tutela spesa pubblica del Nucleo di polizia economico-finanziaria.

Secondo quanto ricostruito dai finanzieri, "gli ‘ordinativi' venivano effettuati telefonicamente ed era previsto un ‘tariffario' che contemplava sconti per i clienti abituali o in caso di plurime richieste". Non solo i tempi di evasione venivano ridotti, ma il sistema consentiva anche ai ‘clienti' di risparmiare sul versamento dei diritti previsti per la consultazione o la consegna dei documenti. I quattro finiti agli arresti domiciliari dovranno rispondere del reato di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio.

L'assessore Montuori: "Indagine partita su nostra segnalazione"

"Ringrazio Procura e Guardia di Finanza per operazione di questa mattina. Indagine partita nel 2015 da fondamentale denuncia di un dirigente del Dipartimento Urbanistica. Da parte nostra prosegue lavoro per legalità e trasparenza". Così su Twitter l'assessore all'Urbanistica di Roma Luca Montuori.

353 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views