Coronavirus, Spallanzani: “Il marito della coppia cinese sarà dimesso”
Il marito della coppia cinese risultato positivo ai test per il nuovo coronavirus, ormai negativo e guarito, sarà presto dimesso. Ancora buone notizie dall'ospedale Lazzaro Spallanzani, dopo il bollettino odierno che annunciava la guarigione di entrambi sciolta la prognosi riservata. In merito al periodo di ricovero, iniziato un mese fa, Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani, ha spiegato che "la terapia è stata condotta con i soliti presidi della Terapia Intensiva". Un percorso quello dei due turisti cinesi nello specifico definito "buono e positivo". Il marito, come già reso noto, uscito prima della moglie dalla Rianimazione, "ha iniziato la riabilitazione, come previsto dopo un lungo periodo in Terapia Intensiva".
Coppia di turisti cinesi curata da un farmaco sperimentale antivirale
Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani, ha spiegato che è stato possibile curare i due pazienti cinesi "grazie a un farmaco arrivato dall'estero per le cure compassionevoli, date le loro condizioni di salute molto gravi, che hanno richiesto l'intervento della ventilazione meccanica". Una terapia sperimentale antivirale. Al momento non è noto se i pazienti già guariti possano contrarre nuovamente il virus: "Non lo sappiamo, non tutte le malattie si comportano allo stesso modo, dobbiamo imparare volta per volta dall'esperienza". Sono tutti guariti i tre pazienti, unici casi finora accertati di CoVid-19 nel Lazio.
Nel Lazio 31 tende triage per eventuali nuovi casi sospetti
Una delle misure preventive messe in atto ad esempio, sono le tende gonfiabili, trentuno in tutto quelle previste nel Lazio, a partire dal triage da campo istallato ieri dalla Protezione Civile davanti all'Istituto di Malattie Infettive a Roma, che serviranno, qualora i casi sospetti aumentassero, a filtrare i pazienti in attesa di sottoporli al test. Entusiasta delle notizie che provengono dallo Spallanzani, il governatore Nicola Zingaretti, che ha commentato così la notizia dei tre pazienti guariti, unici casi ad oggi accertati nel Lazio: "Bene così: Niente panico ma unità e collaborazione".