Si aggravano le condizioni dei due turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani per Coronavirus
Si aggravano le condizioni di salute della coppia di turisti cinesi provenienti dalla città di Wuhan, risultati positivi al coronavirus e dalla settimana scorsa in isolamento dall'ospedale Spallanzani di Roma. Come fa sapere il l'Istituto nazionale di Malattie Infettive, i medici hanno riscontrato un'insufficienza respiratoria nelle ore scorse e al momento si trovano ricoverati in prognosi riservata. I medici non si sbilanciano sugli esiti: le condizioni di salute dei pazienti sono "compromesse ma stabili" spiega lo Spallanzani, e continuano ad essere tenuti sotto stretta osservazione, con un monitoraggio continuo e la somministrazione di farmaci antivirali sperimentali. Al momento i due pazienti hanno necessità di essere trattati con un supporto respiratorio in Terapia Intensiva.
Dimessi 26 pazienti negativi al test per il coronavirus
L'Istituto Nazionale di Malattie Infettive ha inoltre comunicato che sono ventisei i pazienti dimessi, risultati negativi al test per il coronavirus. Al momento sono undici i pazienti sospetti provenienti dalla Cina, che sono in attesa dei risultati dei test, mentre le venti persone, che non presentano alcun sintomo ma che hanno avuto contatto con la coppia cinese infetta sono ancora sotto controllo medico. A tutti loro vengono serviti pasti tipici della cultura cinese e sono assistiti da mediatori volontari che si occupano di agevolare le comunicazioni con il personale dell'ospedale.
Ieri atterrato il volo con i 56 italiani provenienti da Wuhan
È atterrato a Pratica di Mare intorno alle ore 10 di ieri mattina l'aereo militare che trasportava cinquantasei italiani provenienti da Wuhan e rimpatriati a seguito del nuovo coronavirus 2019-nCov. I passeggeri, stanchi del viaggio sono arrivati in buone condizioni di salute e sono stati trasferiti a bordo di pullman scortati da Polizia e carabinieri alla cittadella militare della Cecchignola. Là trascorreranno un periodo di quattordici giorni di isolamento, il tempo massimo di incubazione del nuovo virus. Un ragazzo di 20 anni, invece, è rimasto in Cina perché aveva la febbre.