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Covid 19

Negativo il test del Covid-19 sulla donna che era in quarantena alla Cecchignola

La donna, che era una dei 56 italiani rimpatriati e tuttora in quarantena presso la Città Militare della Cecchignola, è risultata negativa al test sul nuovo coronavirus 2019-nCoV, ma è affetta da congiuntivite, uno dei sintomi sospetti. Per questo è stata trasferita in via precauzionale all’Istituto Spallanzani.
A cura di Enrico Tata
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È risultata negativa al test del coronavirus la donna trasferita nelle scorse ore allo Spallanzani di Roma dalla Cecchigola dove era in quarantena con gli altri italiani rientrati dalla Cina. A comunicarlo è stato lo stesso all'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. "Il test al Coronavirus effettuato all'INMi Spallanzani sulla donna proveniente dalla Cecchignola è negativo al 2019-nCoV" hanno spiegato infatti in una comunicato  dalla Direzione sanitaria del'istituto Spallanzani

La signora era stata trasferita all'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma per precauzione. È una dei 56 italiani rimpatriati e tuttora in quarantena presso la Città Militare della Cecchignola. È risultata negativa al test sul nuovo coronavirus 2019-nCoV, ma è affetta da congiuntivite, uno dei sintomi sospetti e uno dei sintomi che presenta il giovane ricercatore italiano contagiato. A titolo precauzionale, riporta una nota del Ministero della Salute, è stata trasportata allo Spallanzani per ulteriori accertamenti.

Le condizioni del ricercatore italiano

Il giovane ricercatore trasferito due giorni fa dalla Cecchignola, riporta il bollettino odierno dello Spallanzani, "è in buone condizioni generali con quadro clinico invariato; persiste lieve febbricola e iperemia congiuntivale in fase di risoluzione. Il paziente ha iniziato terapia antivirale. Il giovane è assolutamente sereno, mantiene costanti contatti con la sua famiglia e con gli amici e continua il suo lavoro di recercatore".

Le condizioni dei due coniugi cinesi

Le condizioni dei due cittadini cinesi provenienti da Wuhan e risultati positivi al test sul nuovo coronavirus sono tuttora in terapia intensiva. Le loro condizioni, fanno sapere i medici dello Spallanzani, "permangono stabili, con parametri emodinamici invariati. Continua il trattamento antivirale con il farmaco remdesivir. La prognosi è tuttora riservata".

Coronavirus, 48 persone in tutto sono stati sottoposti al test

Ad oggi, 8 febbraio, presso lo Spallanzani sono stati 48 i pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Trentaquattro sono risultati negativi e quindi dimessi, mentre quattordici pazienti sono ancora ricoverati: tre sono i pazienti risultati positivi (i coniugi cinesi e il ricercatore),  9 sono pazienti sottoposti a test e in attesa di risultati, mentre 2 sono pazienti che, seppur negativi, sono ricoverati per altri motivi clinici. Continua la quarantena per le 20 persone che sono state in contatto con i coniugi cinesi.

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