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Oggi è l’anniversario delle Fosse Ardeatine: “Alle 18 accendiamo una candela e cantiamo Bella Ciao”

L’Anpi ha lanciato un appello alla città di Roma per dedicare il flash mob delle 18 ai martiri delle Fosse Ardeatine. Oggi è il 76esimo anniversario dell’eccidio perpetrato dai nazifascisti, e diversamente dagli altri anni non sarà possibile organizzare iniziative e manifestazioni a causa dell’emergenza coronavirus.
A cura di Natascia Grbic
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"24 marzo ore 18. 76esimo anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Dal tuo balcone accendi una candela. Metti, suona, canta ‘Bella ciao'. Esponi sul terrazzo la frase ‘Ci hanno seppellito ma eravamo semi'. In ricordo dei 335 martiri delle Fosse Ardeatine. E poi, se ti va, invia foto e video a ricordo.fosseardeatine@gmail.com". A lanciare l'appello per il flash mob è l'Anpi, che su Twitter chiede di ricordare alle 18 le centanaia di persone massacrate dai nazifascisti durante l'occupazione di Roma. Negli anni passati questa data è sempre stata attraversata da manifestazioni e iniziative per mantenere viva la memoria: quest'anno, a causa della pandemia da coronavirus, bisognerà rimanere in casa, non si potrà scendere in strada per ricordare le vittime dell'eccidio. E così l'Anpi ha lanciato un appello alla popolazione, chiedendo di dedicare il consueto flash mob delle 18 ai martiri delle Fosse Ardeatine.

"Questo 24 marzo non sarà come quelli vissuti negli ultimi anni. Il cancello delle Fosse Ardeatine rimarrà chiuso. Non potremo, come sempre abbiamo fatto, portare un fiore ai 335 Martiri massacrati dai nazifascisti durante l’Occupazione di Roma". Lo ha dichiarato il presidente dell'VIII Municipio di Roma Amedeo Ciaccheri – Non c'è stato il tradizionale corteo, guidato dai ragazzi e dalle ragazze del Municipio Roma VIII, attraverso i luoghi della memoria della nostra comunità. Il coronavirus ci ha tolto anche questo, ma qualcosa di più forte del contagio scorre tra di noi. Questa sera ho deciso di sostenere l'appello che diverse realtà indipendenti del nostro Municipio hanno lanciato per le ore 18.00, per non perdere il filo con la nostra memoria collettiva. Tutte e tutti ci uniremo a distanza dalle finestre accedendo una luce e facendo risuonare per la città una canzone che parla al futuro: ‘Bella Ciao'. Ci hanno seppellito, ma eravamo semi… per sempre! Noi restiamo a casa, ma non dimentichiamo mai".

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