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Covid 19

Locali sporchi e cibo mal conservato: chiuso un forno

I vigili urbani hanno chiuso un forno con scarse condizioni igienico-sanitarie che presentava locali sporchi e cibo mal conservato. Cinque le persone denunciate a Roma per il mancato rispetto delle norme di sicurezza imposte dal governo, tra le quali il gestore di un bar e un fioraio, entrambi chiusi.
A cura di Alessia Rabbai
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Locali sporchi e cibo mal conservato in un forno di Roma, che i vigili urbani hanno chiuso, per gravi carenze igienico-sanitarie. L'intervento di inserisce tra gli oltri 10mila controlli svolti ieri dalle pattuglie della polizia locale di Roma Capitale, con massimo impiego delle pattuglie dei gruppi territoriali e dei gruppi speciali (Gssu, Spe, Gpit e Pics). Cinque le persone denunciate per il mancato rispetto delle norme a tutela della sicurezza e salute pubblica a seguito del decreto firmato dal premier Giuseppe Conte per contenere la diffusione del coronavirus.

Cinque denunce a Roma

Gli agenti della poliza locale di Roma Capitale hanno denunciato il gestore di un bar e di un'attività commerciale che non ha rispettato la chiusura imposta dal governo nei contronti di servizi non essenziali alla comunità – insieme a ristoranti, pub, discoteche, centri estetici e parrucchieri. In zona Aurelia è stato invece denunciato un fioraio trovato aperto. Due le persone che invece sono state denunciate perché fermate mentre si trovavano in strada senza un valido motivo.

Emergenza coronavirus: scoperto un cicrolo privato affollato

Una trantottenne nigeriana è stata denunciata e ha ricevuto una multa di 33mila euro perché teneva aperto il proprio circolo privato e affollato a Torre Angela, nonostante l'obbligo di chiusura, a seguito della pandemia di coronavirus e vendeva bevande alcoliche ai non iscitti. Gli agenti del VI Gruppo Torri hanno scoperto che il circolo non solo era aperto, ma anche in piena attività, con un gruppo di persone all'interno. A San Giovanni gli agenti hanno chiuso di un banco di souvenir che aveva avviato l’attività contravvenendo alle disposizioni emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il gestore è stato denunciato.

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