Coronavirus Roma, il bollettino dello Spallanzani: 55 ricoverati, 9 in terapia intensiva
Continuano a diminuire i pazienti Covid-19 positivi ricoverati all'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma, di pari passo con la diminuzione dei contagi. A oggi, nell'istituto specializzato in malattie infettive punto di riferimento a livello nazionale per il contrasto all'epidemia, sono ricoverati 55 pazienti positivi, di cui 9 in condizioni più gravi si trovano ricoverati in terapia intensiva necessitando di supporto meccanico per la respirazione. Secondo quanto reso noto dal bollettino di oggi – domenica 17 maggio – i pazienti che sono invece sottoposti a indagine sono 46, e quelli ad oggi dimessi o trasferiti nel proprio domicilio o in altre strutture sono a questa mattina 438.
Fase 2: da domani riaprono negozi, ristoranti, parrucchieri
Un dato incoraggiante in vista di domani, lunedì 18 maggio, quando entrerà nel vivo la così detta Fase 2 con l'apertura di tutte le attività commerciali e un ulteriore allentamento delle restrizioni, ormai ridotte alle sole norme di distanziamento sociale negli esercizi pubblici e negli spazi all'aperto. Non sarà neanche più necessario portare con sé l'autocertificazione. Rimangono per ora chiusi le palestre, i teatri, i cinema, mentre riaprono ma con forti limitazioni ristoranti, spiagge, bar, locali, negozi di vestiti, barbieri e centri estetici.
Ippoliti: "Attenzione alla Fase 2 altrimenti torneremo a chiudere tutto"
In un'intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica il direttore scientifico dello Spallanzani Giuseppe Ippolito è intervenuto sull'andamento della Fase 2, invitando ancora una volta cittadini e istituzioni a non abbassare la guardia. "Più persone in giro, più contatti sui mezzi pubblici e nei negozi, nelle aziende e al ristorante rendono fondamentale il rispetto delle misure di prevenzione. Altrimenti nel giro di poco tempo ci troveremo a chiudere di nuovo tutto", ha dichiarato. Ippolito ha poi insistito sulla necessità di un "monitoraggio della situazione", fatto prestando "massima attenzione ai dati", che devono essere "affidabili, tempestivi e disponibili per tutti".