Bollettino Spallanzani 14 marzo: 99 contagiati da Coronavirus a Roma, 17 in terapia intensiva
L'ospedale Lazzaro Spallanzani, specializzato in malattie infettive e punto di riferimento per la gestione dell'emergenza coronavirus, ha da poco diramato il suo bollettino quotidiano di aggiornamento sulle condizioni dei pazienti e sul numero di ricoveri. I pazienti positivi al Covid-19 ricoverati sono 99. Di questi 17 si trovano ricoverati in terapia intensiva, necessitando di un supporto respiratorio di tipo meccanico. In tutto sono 315 i pazienti negativi e dimessi e 26 i pazienti positivi trasferiti a casa o alla Cecchignola per il decorso della malattia.
Team medici cinesi in visita allo Spallanzani
In visita all'ospedale romano anche il team di medici cinesi atterrato ieri nella capitale per portare materiale, aiuti e l'esperienza maturata sul campo nella lotta al nuovo coronavirus. I medici hanno incontrato la coppia di connazionali guarita allo Spallanzani e qui ricoverata da un mese e mezzo. "I colleghi italiani hanno fatto davvero un ottimo lavoro. Le cure sono state ottime, e il trattamento più che positivo", hanno commentato.
Coronavirus Roma e Lazio: 11 morti, contagi in aumento
Ieri pomeriggio la Regione Lazio ha reso noto che il numero complessivo delle persone contagiate ha raggiunto quota 277, tra cui 11 morti e 24 guariti. Gli ultimi due decessi sono avvenuti ieri al Policlinico Gemelli di Roma. Nei prossimi giorni è previsto un aumento dei contagi, come chiarito dall'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato il picco epidemiologico nella nostra regione è previsto per la prossima settimana, anche se non si raggiungeranno secondo le previsioni i drammatici numeri di Lombardia e Veneto.
Vaia (Direttore Spallanzani): "Roma sta reggendo l'urto"
Ieri il direttore dell'istituto è intervenuto ai microfoni di Fanpage.it, spiegando che pur nell'aumento dei contagi a Roma la situazione sarà contenuta se ognuno segue le prescrizioni. "Ci stiamo organizzando anche per accogliere, qualora fosse necessario, tutti i pazienti infettati sia nelle degenze ordinarie che nelle terapie intensive, da noi e negli altri ospedali. – ha spiegato – Al momento, però, ci sono questi dati e come diceva un vecchio saggio i numeri li puoi torturare, ma dicono sempre la verità. Roma per adesso, dicono i numeri non io, sta reggendo l'urto. I cittadini stanno assumendo un atteggiamento responsabile, questo ci aiuterà e ci sta già aiutando. Quindi niente panico, perché il panico crea poca serenità agli operatori e aumenta la possibilità di infezione. Non dobbiamo spaventarci, dobbiamo rimanere corretti, sereni e responsabili".