Bollettino Spallanzani 11 marzo: 73 positivi ricoverati per Coronavirus a Roma, 13 in terapia intensiva
Salgono lievemente i contagi a Roma. I pazienti positivi al nuovo coronavirus ricoverati presso l‘Istituto Nazionale di Malattie Infettive ‘Lazzaro Spallanzani' sono 73. I pazienti che necessitano di supporto respiratorio sono 13, ma per alcuni di loro il quadro clinico è stabile o in miglioramento. Questi i dati che emergono nel consueto bollettino delle ore 12 (dati di oggi, 11 marzo 2020). Inoltre, spiegano i medici dell'Istituto, "i pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca dell’acido nucleico del nuovo coronavirus sono 295". In 17 sono stati trasferiti a casa o alla Città Militare alla Cecchignola, ma ormai non necessitano più di ospedalizzazione.
Ieri, sempre secondo i bollettino dello Spallanzani, i pazienti COVID 19 positivi erano in totale 60, inclusi i 10 pazienti in terapia intensiva. "I pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca dell’acido nucleico del nuovo coronavirus sono 283", si leggeva sul bollettino. Qua invece i dati di ieri riportati nel bollettino della Protezione civile relativi al Lazio.
Coronavirus Roma, Bollettino Spallanzani 11 marzo 2020
Qua il testo integrale del bollettino dello Spallanzani di oggi, mercoledì 11 marzo 2020:
In questo momento sono ricoverati presso il nostro Istituto 88 pazienti.
I pazienti COVID-19 positivi sono in totale 73, inclusi i 13 pazienti che necessitano di supporto respiratorio. In particolare per alcuni di loro Il quadro clinico è stabile o in miglioramento.
I pazienti in osservazione sono 15.
In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti già negativi al primo test e comunque asintomatici.
I pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca dell’acido nucleico del nuovo coronavirus sono 295.
I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso la struttura militare della Cecchignola sono 17 a questa mattina.
Si desidera segnalare la collaborazione fruttuosa tra il nostro Istituto, la Rete Regionale delle Malattie Infettive, l’ARES 118, la Sanità Militare ed il coordinamento regionale delle Unità di Terapie Intensive volta a identificare la corretta allocazione dei pazienti in isolamento a domicilio, in regime di ricovero ordinario o in terapia intensiva a seconda della gravità clinica.