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I nuovi orari di edicole, benzinai e distributori automatici nel Lazio

Un’ordinanza che integra le disposizioni date ieri dalla Regione Lazio chiarisce che edicole, benzinai e distributori automatici non rientrano nella limitazione di orario imposta ai supermercati dal 18 marzo al 5 aprile per tutelare i lavoratori del commercio a seguito dell’emergenza coronavirus.
A cura di Alessia Rabbai
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Edicole, benzinai e distributori automatici non dovranno rispettare i nuovi orari di chiusura anticipati imposti dalla Regione Lazio per i supermercati, che da oggi al 5 aprile chiudono alle ore 19 dal lunedì al sabato e alle 15 la domenica. A specificarlo un'ordinanza che integra le disposizioni date ieri al termine dell'accordo tra Regione, sindacati e aziende, che vede la limitazione dell'orario di lavoro nei supermercati per tutelare la salute degli addetti alla vendita e per agevolarne gli spostamenti, a seguito della riduzione delle corse dei mezzi di trasporto pubblico. Le altre attività commerciali infatti, si legge nella precisazione, sono esentate al rispetto della fascia oraria ridotta. L'ordinanza spiega anche che i sindaci dei piccoli comuni, ossia quelli al di sotto dei 5mila abitanti, con pochi esercizi commerciali che vendono beni di prima necessità, su propria discrezione possono decidere di anticipare l'orario di apertura a prima delle 8.30, per evitare il sovraffollamento dei locali ed eventuali assembramenti. Escluse dai nuovi orari di chiusura anticipata come già specificato ieri farmacie e parafarmacie, mentre la Regione ricorda che l’ordinanza di oggi, così come quella di ieri, riguarda esclusivamente le attività commerciali e non le attività artigianali consentite e che non sono previste limitazioni di orario, a titolo di esempio, per i forni.

Nuovi orari nei supermercati nel Lazio

L'ordinanza della Regione Lazio per la chiusura anticipata dei supermercati è diretta a tutti gli esercizi commerciali che vendono beni di prima necessità e autorizzati a restare aperti, come indicato nel decreto del governo. Prevede l'obbligo per i gestori di contingentare gli accessi della clientela per non creare assembramenti, di garantire gli spazi interpersonali pena la sospensione dell'attività per chi trasgredisce, e di sanificare i luoghi di lavoro. Gli esercizi commerciali che non riescono a garantire la distanza di almeno un metro sia tra dipendenti che tra clienti, dovranno obbligatoriamente chiudere. Inoltre nel testo è richiesta la massima collaborazione da parte dei cittadini, di uscire di casa solo per necessità e di fare la spesa in punti vendita che si trovano nei pressi della propria abitazione o luogo di lavoro, senza trafficare per le strade di Roma allontanandosi da casa.

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