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Regione Lazio: “I casi positivi aumenteranno, incrementiamo le terapie intensive”

L’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ha spiegato che la Sanità regionale è pronta a gestire i pazienti che avranno bisogno di ricovero ospedaliero: “Stiamo attrezzando il completamento della rete delle terapie intensive che tra qualche giorno raggiungerà il numero di 298 posti solo dedicati al coronavirus”.
A cura di Alessia Rabbai
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"Ci attendiamo un aumento di casi positivi al coronavirus nel Lazio perché dalla curva epidemiologica finora emerge questo" a dirlo l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato a SkyTg24. "Ieri abbiamo avuto 117 nuovi casi, con un'incidenza del 19% rispetto al giorno precedente, ma ci aspettiamo un incremento". D'Amato ha spiegato che la Sanità regionale è pronta e si prepara a gestire i pazienti che avranno bisogno di ricovero ospedaliero: "Un aumento dei casi ce lo aspettavamo, stiamo attrezzando il completamento della rete delle terapie intensive che tra qualche giorno raggiungerà il numero di 298 posti solo dedicati al Covid-19, a cui poi si aggiungono oltre 1.300 posti, per un totale in tutta la Regione di 1.500 tra malattie infettive e pneumologia" ha detto. E ha aggiunto: "Far fronte all'emergenza coronavirus è una sfida molto importante che il Sistema sanitario regionale sta sostenendo".

Coronavirus Lazio, le ultime notizie

Nel Lazio ieri i casi totali di contagio da coronavirus hanno raggiunto un totale di 724, con un aumento di 117 contagi e cinque decessi: si tratta di persone con patologie pregresse risultate positive al virus. Cresce fortunatamente anche il numero dei pazienti guariti, aumentato di otto unità, da 34 a 42. Da ieri, fa sapere la Regione, è operativo il laboratorio per il test all'ospedale Sandro Pertini e disponibile la nuova app della Regione ‘LazioDrCovid’ in collaborazione con i medici di medicina generale, che permetterà un rapido ed immediato monitoraggio delle persone che si trovano in sorveglianza domiciliare, mentre l'Università Campus Bio-Medico ha messo a disposizione del Sistema sanitario regionale un sistema di diagnosi precoce grazie all’intelligenza artificiale.

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