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Covid 19

Coronavirus, inizia la sperimentazione di un vaccino italiano: “Entro un mese i primi risultati”

Takis, società biotech di Castel Roman annuncia di essere pronta a testare il suo vaccino contro Covid-19 sui modelli pre-clinici. Lunedì inizierà la sperimentazione animale su quattro possibili vaccini e tra circa un mese i risultati passeranno all’Istituto Spallanzani, prima di poter iniziare una possibile sperimentazione sull’uomo.
A cura di Simona Berterame
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Takis, società biotech di Castel Romano (Roma) annuncia di essere pronta a testare il suo vaccino contro Covid-19 sui modelli pre-clinici. "L'autorizzazione arriva dal ministero della Salute e rappresenta il primo passo per portare il vaccino all'uso umano", ha raccontato ai nostri microfoni Luigi Aurisicchio, fondatore e amministratore di Takis. "In particolare, la tecnica che usiamo viene definita ‘vaccinazione genetica' ed è molto efficace e veloce. – spiega – Consiste nell'iniezione di pezzo di DNA (un gene), seguito da un brevissimo impulso elettrico, che ne facilita l'ingresso nel muscolo e attiva il sistema immunitario. Inoltre questa tecnologia consente anche di adattare il vaccino all’evoluzione naturale del virus e alle mutazioni che accumula nel tempo". Lunedì inizierà la sperimentazione animale su quattro possibili vaccini e tra circa un mese i risultati passeranno all'Istituto Spallanzani, che ha già isolato il virus nelle scorse settimane. Il vaccino prescelto per il proseguo della sperimenazione ovviamente sarà quello che tra i quattro possibili darà i risultati migliori.

Il crowdfunding: "Servono 2 milioni di euro"

La società ha recentemente lanciato una campagna di crowdfunding per raggiungere la cifra di due milioni di euro, necessari per lo svolgimento della fase successive del vaccino, ossia la preparazione del vaccino su larga scala e l'esecuzione dello studio clinico. "La prossima settimana cominceremo la valutazione sperimentale di 4 possibili candidati allo sviluppo clinico e avremo i primi risultati per metà aprile. Tuttavia i passaggi successivi fino all'uomo saranno molto più costosi ed essendo una piccola Biotech, dobbiamo necessariamente fermarci" si legge nella pagina web dedicata allora loro raccolta fondi. Se la cifra verrà raggiunta entro un mese e tutto andrà come previsto, si potranno avere per aprile i primi risultati della sperimentazione pre-clinica saranno disponibili "già ad aprile". Se i risultati saranno soddisfacenti, il vaccino potrebbe già essere testato sull'uomo nel prossimo autunno. “Grazie all’esperienza dei nostri scienziati, la nostra società è competitiva a livello internazionale e possono dare il loro contributo a questa emergenza sanitaria con le risorse ed i mezzi interni attualmente disponibili. Tuttavia, la ricerca scientifica richiede investimenti importanti ed è fondamentale ottenere al più presto finanziamenti e/o collaborazioni con grandi aziende che ci consentano di sviluppare il vaccino contro 2019-nCoV nei tempi rapidi necessari.” – conclude Luigi Aurisicchio.

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