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Direttore dello Spallanzani: “Contagi in aumento a Roma, ma non dobbiamo spaventarci”

Il direttore dell’Istituto Spallanzani Francesco Vaia a Fanpage.it: “I dati ci dicono che c’è un incremento di cittadini positivi al test del nuovo coronavirus, ma ad oggi, venerdì 13, si tratta di un dato che non desta allarme. Ad oggi non c’è alcun picco epidemico che riguarda Roma e il Lazio. Ci sono le misure del governo, i cittadini che si stanno comportando in maniera egregia, i media che stanno facendo un lavoro splendido e tutto questo ci dà un prodotto che ci fa dire, con cauto ottimismo, che non ci dobbiamo spaventare”.
A cura di Enrico Tata
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Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Istituto Spallanzani-Covid Hospital
Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Istituto Spallanzani-Covid Hospital
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L'ultimo bollettino diramato dall‘Istituto di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, ribattezzato ‘Covid Hospital', fotografa un aumento, nel Lazio, di dieci contagi in un giorno: ieri erano ricoverati 88 pazienti positivi al coronavirus e oggi sono 99. Un'evoluzione che, dice Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani ai microfoni di Fanpage.it, non va sottovalutata, certamente, ma non è preoccupante: "I dati ci dicono che c'è un incremento di cittadini positivi al test del nuovo coronavirus, ma ad oggi, venerdì 13, si tratta di un dato che non desta allarme. Ad oggi non c'è alcun picco epidemico che riguarda Roma e il Lazio. Ci sono le misure del governo, i cittadini che si stanno comportando in maniera egregia, i media che stanno facendo un lavoro splendido e tutto questo ci dà un prodotto che ci fa dire, con cauto ottimismo, che non ci dobbiamo spaventare".

Vaia: "I numeri, ad oggi, ci dicono che Roma sta reggendo l'urto"

Ad oggi il Covid Hospital ha a disposizione 19 posti di terapia intensiva a disposizione per i pazienti affetti da coronavirus e a brevissimo aprirà il secondo Covid Hospital all'ospedale Columbus della Fondazione Gemelli. "Ci stiamo organizzando anche per accogliere, qualora fosse necessario, tutti i pazienti infettati sia nelle degenze ordinarie che nelle terapie intensive, da noi e negli altri ospedali.  Al momento, però, ci sono questi dati e come diceva un vecchio saggio i numeri li puoi torturare, ma dicono sempre la verità. Roma per adesso, dicono i numeri non io, sta reggendo l'urto. I cittadini stanno assumendo un atteggiamento responsabile, questo ci aiuterà e ci sta già aiutando. Quindi niente panico, perché il panico crea poca serenità agli operatori e aumenta la possibilità di infezione. Non dobbiamo spaventarci, dobbiamo rimanere corretti, sereni e responsabili", spiega Vaia.

"Attualmente 8 pazienti in cura con il farmaco per l'artrite sperimentato a Napoli"

All'ospedale Cotugno di Napoli alcuni pazienti sono stati trattati con il  Tocilizumab, un farmaco che si utilizza solitamente per l'artrite reumatoide e che, sembra, stia dando buoni risultati. "Noi come Spallanzani ci siamo detti disponibili a sperimentare questo farmaco contro l'artrite. Il farmaco è utilizzato per l'artrite reumatoide e lo sperimenteremo. Oggi noi abbiamo 8 pazienti che sono in trattamento con questo farmaco di nuovo utilizzo. Abbiamo cominciato l'altro giorno e tra qualche giorno saremo in grado di dire che effetto ha dato sui nostri pazienti, speriamo positivo".

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