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Covid 19

Chiuso il liceo Pascal di Pomezia: papà di uno studente positivo al Coronavirus

Chiuso in via precauzionale il liceo Pascal di Pomezia, per evitare eventuali contagi di coronavirus. L’Istituto è infatti frequentato da uno studente con il padre risultato positivo al test. La scuola informa di aver attivato le procedure per far tornare i ragazzi a casa. A Fiumicino chiuse due scuole fino al 9 marzo.
A cura di Alessia Rabbai
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Il liceo Blaise Pascal di Pomezia sta predisponendo la chiusura in via precauzionale, perché il papà di uno studente è risultato positivo al test per la ricerca del nuovo coronavirus CoVid-19. Come si apprende dalla scuola, i ragazzi per la giornata di oggi, lunedì 2 marzo, torneranno a casa. Il paziente al momento si trova ricoverato all'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma. La dirigenza dell'Istituto pubblicando un avviso sul portale della scuola per informare famiglie e studenti dell'interruzione delle lezioni. Il Comune di Pomezia ha invitato i cittadini a "evitare allarmismi". E ha spiegato che "sono in corso gli accertamenti sui familiari".

Chiuse due scuole a Fiumicino

A Fiumicino due scuole, le elementari Rodano e le medie Segrè restano chiuse fino al 9 marzo, per la bimba di dieci anni infettata insieme al padre dalla madre positiva al nuovo coronavirus, dopo essere tornata dalla Bergamasca nella sua abitazione sul litorale della provincia sud di Roma. La bambina frequenta le elementari ma anche le medie e la piscina sono state interdette agli alunni in via precauzionale perché si tratta di un unica struttura. Resta invece aperta la scuola L'Isola dei Tesori frequentata dal bimbo di cinque anni risultato invece negativo.

Coronavirus: oltre 1600 casi accertati e 34 morti in Italia

Secondo l'ultimo aggiornamento diramato dalla Protezione Civile, sono al momento oltre 1600 i casi accertati di coronavirus in Italia e 34 i decessi e almeno 33 i guariti solo nella giornata di ieri. Nell'area settentrionale le scuole restano chiusi nei comuni della zona rossa, dov'è partito il focolaio dell'epidemia. Nel frattempo il premier Giuseppe Conte ha firmato un decreto per le misure contenitive, che permettono di far fronte alla diffusione del virus.

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