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Covid 19

Atac in crisi: persi 2,5 milioni al giorno da inizio emergenza Coronavirus. Ridotte ore ad autisti

Dall’inizio dell’emergenza coronavirus Atac ha perso circa 2,5 milioni di euro al giorno. Sia per il mancato introito dei biglietti, con i passeggeri praticamente dimezzati, sia per le spese vive che deve comunque sostenere anche con i mezzi fermi. L’azienda ha avviato l’iter per accedere al Fondo bilaterale di solidarietà per il trasporto pubblico.
A cura di Natascia Grbic
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Sanificazione a bordo di bus Atac
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A causa dell'emergenza coronavirus, Atac è entrata in crisi. Per questo la municipalizzata ha avviato l'iter per l'attivazione del Fondo bilaterale di solidarietà per il trasporto pubblico: si tratta di un piano che potrà coinvolgere fino a 4mila lavoratori "salvo intervengano ulteriori e più stringenti provvedimenti che possano determinare effetti sul servizio pubblico di trasporto". A partire dal 23 marzo, ai lavoratori saranno ridotte le ore di lavoro, in una forbice che potrà variare dalle 7 alle 39 ore. Gli orari potrebbero essere ridotti per nove settimane: si tratta di una misura aggiuntiva a quella del taglio delle corse, con il servizio pubblico ridotto del 30% durante il giorno e sospeso a partire dalle 21 la notte. Dall'inizio dell'emergenza Atac ha perso 2,5 milioni al giorno: una parte riguarda i mancati ricavi sulla vendita dei biglietti, l'altra è sulle spese vive per mantenere il servizio, anche se ridotto.

Al via misure ancora più stringenti per contenere la pandemia

A partire da questo fine settimana, le misure per contenere la pandemia saranno ancora più severe. Il Governo ha in mente una stretta su passeggiate e negozi di alimentari, che potrebbero avere un orario ancora più ridotto, mentre i vigili urbani hanno ricevuto una circolare in cui si spiega che dal weekend saranno fermate tutte le macchine in circolazione nella capitale per i controlli. Non più verifiche a campione, ma di tutti coloro che circolano. Attualmente i casi di coronavirus sono in aumento non solo nel Lazio, ma anche in tutta Italia. Motivo per cui si pensa di adottare misure ancora più severe per limitare gli spostamenti delle persone.

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