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28 fedeli a messa col parroco a Rocca Priora: vicini chiamano i carabinieri, denunciati

Ventotto persone sono state denunciate dai carabinieri di Rocca Priora perché sorprese a fare messa insieme al parroco. A chiamare i carabinieri sono state le persone che abitano nella zona, dopo aver notato un via vai di fedeli. Insieme a loro, rischiano la denuncia anche il parroco e il sagrestano.
A cura di Natascia Grbic
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Denunciati perché avevano chiesto al parroco di celebrare l'adorazione eucaristica insieme: venti fedeli sono stati sorpresi dai carabinieri nella chiesa di Rocca Priora, alle porte di Roma, mentre stavano per iniziare a pregare insieme. A chiamare i carabinieri sono state alcune persone che abitano davanti la chiesa: avevano notato uno strano via vai nella chiesa: troppe persone stavano entrando, e secondo loro non poteva essere un caso. E così, quando i militari sono arrivati, hanno trovato i fedeli raccolti in chiesa insieme al parroco: non erano accalcati, si erano posizionati a un metro di distanza l'uno dall'altro, e volevano pregare insieme. Ma il decreto del governo emanato per limitare la diffusione del coronavirus non lo consente e quindi tutti venti sono stati denunciati per violazione delle disposizioni. Tutte le persone sanzionate hanno tra i 65 e gli 80 anni.

Rocca Priora, rischiano denuncia anche parroco e sagrestano

Insieme a loro rischiano una denuncia anche il parroco e il sagrestano. "Non ho celebrato una messa ma soltanto una preghiera con alcuni fedeli". Queste le parole di don Carmine Petrilli riportate da Leggo. "È vero che le regole vanno rispettate da me e da gli altri, però anche la preghiera è un bisogno che aiuta le persone a vivere in maniera più positiva. Chi era presente quando sono arrivati i carabinieri osservava le prescrizioni, mantenendosi a distanza di sicurezza. Inoltre non c'è stata la comunione e la costruzione che ospita la chiesa che è molto grande e c'erano al massimo venti persone". Nonostante le giustificazioni, tutti i presenti sono stati denunciati alla Procura di Velletri per violazione del decreto: sono al vaglio anche le posizioni del parroco e del sagrestano, entrambi presenti in quel momento in chiesa.

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