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Corinaldo, dopo essersi risvegliato dal coma Michele corona il sogno di incontrare Francesco Totti

Michele è rimasto gravemente ferito nella serata in cui si doveva tenere il concerto di Sferaebbasta a Corinaldo. Michele si è risvegliato dal coma e ha incontrato a Trigoria il suo idolo Francesco Totti: “Oggi posso dire di aver realizzato un sogno che ho inseguito fin da piccolo. Un’emozione unica che non potrò mai scordare un ringraziamento speciale a tutti quelli che hanno collaborato per realizzare il mio sogno. Nonostante tutto ne sono uscito vittorioso”.
A cura di Enrico Tata
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Francesco Totti e Michele insieme a Trigoria
Francesco Totti e Michele insieme a Trigoria
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Lo scorso 8 dicembre Michele Fiscaletti avrebbe dovuto assistere, insieme ai suoi amici, al concerto di Sferaebbasta a Corinaldo. Una serata che si è trasformata in una tragedia ed è costata la vita a cinque ragazzi e a una donna di 39 anni. Michele è entrato in coma a causa delle ferite riportate e i suoi amici hanno deciso di lanciare un appello a Francesco Totti, conoscendo la passione per la Roma del loro compagno. "Ciao Michele volevo darti un grande un saluto. Mi raccomando: reagisci! Ti aspetto a Trigoria il primo possibile", la risposta dell'ex capitano romanista. Michele per fortuna si è risvegliato dal coma e venerdì ha potuto coronare il suo sogno: incontrare il fuoriclasse giallorosso. Un evento che lo stesso ragazzo ha raccontato nei minimi particolari con un lungo post pubblicato su Instagram:

"Lo vidi per la prima volta giocare all'età di 6 anni in televisione. In quel periodo indossava la maglia della nazionale Azzurra. Pochi giorni dopo entrò nella storia della Nazionale Italiana con quel rigore calciato con freddezza e senza timore proprio come fanno i veri campioni. Finisce il mondiale Italia campione del Mondo.
"Papà ma ora dove gioca Totti? "
"Alla Roma".
Da quel giorno nascerà l'amore per la Roma e per quel giocatore.
Con il passare del tempo diventa l'idolo,quella persona che più la guardi più te ne innamori. Guardi le sue giocate i suoi modi di fare lo ammiri come se fosse una divinità.
Il desiderio di poterlo incontrare inizia a diventare un sogno che con il passare del tempo sembra essere impossibile realizzare. Il tempo continua a passare "Roma-Genoa, domenica 28 maggio 2017. L’ultima volta in cui potrà indossare la sua maglia della Roma." È impossibile esprimere in poche parole tutto quello che questi colori hanno rappresentato, rappresentano e rappresenteranno per me. Sempre. Sento solo che il mio amore per il calcio non passa: è una passione, la mia passione. È talmente profonda che non posso pensare di smettere di alimentarla". Le sue ultime parole all'Olimpico che fanno commuovere tutti i tifosi. Si conclude cosi la storia di una leggenda del Calcio Italiano,che ha conquistato un intera città soltanto con le sue giocate e il suo attaccamento alla maglia.

Oggi posso dire di aver realizzato un sogno che ho inseguito fin da piccolo.
Un'emozione unica che non potrò mai scordare un ringraziamento speciale a tutti quelli che hanno collaborato per realizzare il mio sogno.
Nonostante tutto ne sono uscito vittorioso. Grazie mio Capitano AETERNO.

18/01/19 Lo vidi per la prima volta giocare all'età di 6 anni in televisione. In quel periodo indossava la maglia della nazionale Azzurra. Pochi giorni dopo entrò nella storia della Nazionale Italiana con quel rigore calciato con freddezza e senza timore proprio come fanno i veri campioni. Finisce il mondiale Italia campione del Mondo. "Papà ma ora dove gioca Totti? " "Alla Roma". Da quel giorno nascerà l'amore per la Roma e per quel giocatore. Con il passare del tempo diventa l'idolo,quella persona che più la guardi più te ne innamori. Guardi le sue giocate i suoi modi di fare lo ammiri come se fosse una divinità. Il desiderio di poterlo incontrare inizia a diventare un sogno che con il passare del tempo sembra essere impossibile realizzare. Il tempo continua a passare "Roma-Genoa, domenica 28 maggio 2017.L’ultima volta in cui potrà indossare la sua maglia della Roma." È impossibile esprimere in poche parole tutto quello che questi colori hanno rappresentato, rappresentano e rappresenteranno per me. Sempre. Sento solo che il mio amore per il calcio non passa: è una passione, la mia passione. È talmente profonda che non posso pensare di smettere di alimentarla". Le sue ultime parole all'Olimpico che fanno commuovere tutti i tifosi. Si conclude cosi la storia di una leggenda del Calcio Italiano,che ha conquistato un intera città soltanto con le sue giocate e il suo attaccamento alla maglia. Oggi posso dire di aver realizzato un sogno che ho inseguito fin da piccolo. Un'emozione unica che non potrò mai scordare un ringraziamento speciale a tutti quelli che hanno collaborato per realizzare il mio sogno. Nonostante tutto ne sono uscito vittorioso. Grazie mio Capitano AETERNO.❤💛

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