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Coppia gay insultata in un ristorante a Roma: critiche e minacce al locale, cameriere licenziato

I titolari della Locanda Rigatoni di Roma hanno preso le distanze dal cameriere che, giovedì sera, ha insultato con un epiteto omofobo due clienti gay del locale: “Atto inqualificabile, il cameriere è stato licenziato in tronco”. Intanto il ristorante è subissato da critiche e anche da minacce di morte sui social network e per telefono.
A cura di Francesco Loiacono
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Uno scontrino con un insulto omofobo a una coppia di clienti gay. E un cameriere e la titolare di un ristorante romano che cercano di derubricare il tutto a uno scherzo, per l'ulteriore disappunto della coppia insultata. Si può riassumere così quanto accaduto giovedì sera alla "Locanda Rigatoni", ristorante in via Domenico Fontana, a Roma. La vicenda, denunciata dai due clienti alla Gay Help Line del Gay Center di Roma, ha suscitato un vespaio di polemiche sia sui social network sia a livello istituzionale: "Gravissimo l’episodio di omofobia denunciato da Gay Center, che ha raccolto la testimonianza di due clienti di un ristorante in zona San Giovanni. Condanniamo apertamente ogni forma di discriminazione e scherno lesive di dignità e libertà personali – hanno scritto in una nota congiunta Carlo Cafarotti, assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale e Flavia Marzano, assessora alla Roma Semplice – Quanto al contesto in cui si sono consumate le offese, ricordiamo che Roma è, e rimarrà, Capitale dell’inclusione e dell'accoglienza, tanto da aver istituito proprio per i professionisti che lavorano con il pubblico – ristoratori, albergatori, tassisti – corsi formativi incentrati sul ‘galateo dell’accoglienza’. Saranno avviate in ogni caso le opportune verifiche, anche a seguito dell’eventuale denuncia – prosegue la nota – Esprimiamo solidarietà ai due ragazzi vittime dell’ignoranza. Episodi simili offendono tutta la città".

Si spera che le dure reazioni all'episodio possano contribuire a sferrare un duro colpo all'omofobia e a sottolineare in maniera definitiva come, nel 2018, atteggiamenti simili non possano più essere tollerati. Di certo devono essersene accorti alla Locanda Rigatoni, oggetto da qualche ora di un vero e proprio bombardamento di critiche e commenti negativi. Su Facebook le recensioni negative in poche ore si sono moltiplicate, rovinando la reputazione online del locale. E c'è anche chi, facendosi prendere la mano, è arrivato a fare delle minacce di morte al telefono. Una situazione infuocata che ha spinto i gestori della trattoria, dopo un iniziale silenzio, a diramare un comunicato: "Giovedì 19 luglio è accaduto un fatto grave. Nel nostro locale, un cameriere ha compiuto un atto inqualificabile nei confronti di due clienti, stampando sulla comanda un insulto omofobo, da cui tutta la direzione e il personale della Locanda RIGATONI prende le più decise e convinte distanze. Ci teniamo a precisare che – fermo restando la gravità dei fatti – la direttrice del locale ha immediatamente condannato l’atto del cameriere e si è scusata con i clienti, inorridita dal fatto incriminato come e – se possibile – più di loro – è scritto nella nota, anche se i due clienti hanno fornito una versione diversa – Coerentemente con tale comportamento, comunichiamo che il cameriere è stato licenziato in tronco, non rappresentando in alcun modo la filosofia e lo stile della Locanda RIGATONI. Ovviamente il cameriere responsabile di questa spiacevole vicenda ne risponderà in prima persona. La proprietà, lo staff del locale e la direttrice da sempre considerano la Locanda RIGATONI la casa di tutti. Siamo da tempo impegnati in programmi per l’integrazione di rifugiati nel nostro locale e chiediamo ufficialmente alla comunità Lgbt di costruire insieme un percorso per riaffermare i valori di tolleranza, rispetto e apertura, che sono da sempre gli elementi fondanti del nostro modo di fare ristorazione".

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