Coppia cinese dona 40mila euro a Spallanzani, Vaia: “Emozionato, non li dimenticherò mai”
Sono stati ricoverati per 49 giorni all‘Istituto Spallanzani e per ore, forse giorni, i medici dell'ospedale romano hanno temuto seriamente per la loro vita. Ma alla fine ce l'hanno fatta i primi due pazienti affetti da Covid-19 in Italia, sono stati dimessi e sono potuti tornare nel loro Paese, la Cina. Proprio dalla provincia di Wuhan erano partiti per un viaggio di gruppo in Italia: hanno visitato il nord, poi a Roma, mentre alloggiavano in un albergo del centro, hanno avuto la febbre alta e sono stati portati subito allo Spallanzani. Il tampone ha confermato i sospetti: erano affetti da Covid-19. Per ringraziare l'ospedale che gli ha di fatto salvato la vita ieri hanno effettuato una donazione di 40mila euro. "Grazie alla coppia cinese di Wuhan che ha voluto fare una donazione allo Spallanzani per sostenere la ricerca sul covid. Vi ricordate di loro? Marito e moglie erano a Roma in vacanza e sono stati i primi pazienti in Italia ad ammalarsi di coronavirus. Bello il loro gesto di gratitudine, anch'io ci tengo ancora una volta a ringraziare i medici e tutto il personale dello Spallanzani che li ha avuti in cura", ha ringraziato i turisti cinesi, ma anche i medici dell'istituto, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Vaia: "Ci salutarono con ‘I love Italy, I love Spallanzani'"
Anche il direttore sanitario dello spallanzani, Francesco Vaia, ha voluto ringraziare i due cinesi e ha ricordato il giorno delle loro dimissioni: "Si tratta di una bellissima notizia che ci emoziona ancora perché tutto è cominciato qui, il 29 gennaio, proprio con la coppia cinese. E' una coppia che è diventata un po' il simbolo qui allo Spallanzani e in Italia della lotta al coronavirus e della certezza di sconfiggere la malattia. Con la loro guarigione abbiamo avuto la certezza che si poteva fare. E' un gesto di generosità che premia il nostro lavoro, il lavoro dei nostri clinici che rievoca soprattutto in me quel sentimento di grande tenerezza che ho provato quando li abbiamo salutati, quando in modo particolare la signora ha voluto dirmi ‘I love you, i love Spallanzani, i love Italy'. Una cosa che non dimenticherò mai".