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Contratto decentrato, si tratta fino a tarda sera. Campidoglio assediato dai lavoratori

Trattativa fiume fino a tarda serata tra Campidoglio e sindacati su salario accessorio e contratto decentrato, in piazza migliaia di lavoratori. Il vicesindaco Luigi Nieri: “Con grande soddisfazione abbiamo concluso la fase di negoziazione sul contratto decentrato e siamo arrivati alla fine di un lungo percorso”.
A cura di Valerio Renzi
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Sembra essere finalmente arrivato ad una conclusione il braccio di ferro che oppone da quasi un anno l'amministrazione comunale e i suoi 23 mila dipendenti pubblici. Ieri trattativa fiume in Campidoglio, da un parte per l'ennesima volta il vicesindaco con delega al Personale Luigi Nieri, dall'altra i sindacati, tutti con la consapevolezza che per non incrinare del tutto i rapporti tra lavoratori e giunta non era possibile uscire con una nuova fumata nera. Pace è fatta? Più che pace si tratta di una tregua Intanto in piazza del Campidoglio più di mille lavoratori in presidio, per la maggior parte operatrici degli asili nidi sul piede di guerra da mesi che tornano a casa avendo incassato il momentaneo congelamento del tanto contestato nuovo regolamento.

Luigi Nieri: "Grande soddisfazione"

"Dopo mesi di trattativa e una giornata lunghissima passata ad analizzare punto per punto tutte le richieste delle organizzazioni sindacali – ha dichiarato il vicesindaco Nieri – con grande soddisfazione abbiamo concluso la fase di negoziazione sul contratto decentrato e siamo arrivati alla fine di un lungo percorso. Oggi consegneremo un pre-accordo alle organizzazioni sindacali che spero sia firmato al più presto. Questo ci permetterà di tornare in giunta per modificare l'atto unilaterale e introdurre un contratto decentrato condiviso con le organizzazioni sindacali".

Amministrativi, scuola, vigili: accordo raggiunto

Nieri ha poi chiarito come un accordo sarebbe stato raggiunto perlomeno "sul settore tecnico-amministrativo e sulla polizia locale si è trovata un'intesa piena che ci consente di partire immediatamente con le novità introdotte; sul settore della scuola, su cui esistevano le maggiori criticità, si è deciso di finire l'anno scolastico con le vecchie regole per permettere al tavolo tecnico sulla scuola di trovare il miglior modello organizzativo per valorizzare il nostro personale e offrire il miglior servizio ai cittadini con cui partire subito a settembre, all'inizio del nuovo anno scolastico".

Marino: "Premiamo chi fa di più"

Sulla trattativa è intervenuto oggi anche il primo cittadino. Per Ignazio Marino il principio alla base del nuovo contratto è semplice: più merito. "Anche su questo il principio è premiare le persone che fanno di più, che svolgono compiti con maggiore qualità al servizio dei cittadini. Credo che su questo tema non solo l'amministrazione, ma tutta la città, ha grandi aspettative". Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine della presentazione del 3° Rapporto sui crimini agroalimentari in Italia. Il prossimo 29 gennaio il sindaco potrebbe incontrare i rappresentanti dei vigili urbani per siglare una tregua dopo lo scontro durissimo seguito alla notte di Capodanno e alle polemiche sulle assenze dei caschi bianchi.

L'Usb: "Rialziamo la testa"

Il presidio in piazza era stato animato soprattutto dall'Unione sindacale di base. Per Roberto Betti dell'Usb “le migliaia di lavoratrici e lavoratori, cittadini romani, utenti dei servizi pubblici, mamme con bimbi in carrozzina, che sono accorsi oggi pomeriggio in Campidoglio e rimangono per far sentire la propria voce di protesta, dimostrano che la capitale rialza la testa contro l’accanimento nei confronti dei lavoratori e dei servizi pubblici”.

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