Confronto Raggi – Giachetti in Campidoglio, è ancora scontro sulle Olimpiadi

Olimpiadi e Atac. Questi i due argomenti che hanno acceso lo scontro televisivo tra Virginia Raggi e Roberto Giachetti, i due candidati sindaco che domenica si sfideranno al ballottaggio che deciderà il prossimo sindaco di Roma. "Raggi ha votato contro lo stadio della Roma, contro le Olimpiadi e contro il programma dell'assessore Scozzese sulle municipalizzate", ha attaccato Giachetti. "Aggredire sprechi e sacche di privilegio. può farlo solo chi ha mani libere. Come mai per vent'anni non avete lavorato per quello che avete promesso?", la sintesi delle risposte della candidata del Movimento 5 Stelle.

Ancora Olimpiadi

Un confronto senza particolari fiammate quello tra i due candidati all'ombra della statua di Marco Aurelio in piazza del Campidoglio. L'argomento su cui più si sono scontrati Raggi e Giachetti è ancora una volta la candidatura olimpica di Roma per il 2024. "Se divento sindaco indico un referendum. I problemi dei romani sono altri, non mi chiedono delle Olimpiadi ma di trasporti, di disabili, di scuole. Un sindaco non può basare il programma della città sulle Olimpiadi che sono un evento incerto. Un sindaco come un cuoco deve cucinare con quel che ha in frigo", dice Raggi.  "Sono contro la politica dei no. Penso che 170mila posti di lavoro in più, il prolungamento della metro fino a tor vergata e campetti nelle periferie siano cose molto importanti.I soldi, 1miliardo e 700 milioni, vengono dati dal Cio perché ci sono le olimpiadi non per altro", la risposta di Roberto Giachetti.

Atac e le municipalizzate

Altro tema caldo le municipalizzate e in particolare Atac, l'azienda che gestisce il trasposto pubblico romano. Se Giachetti promette "150 nuovi autobus", Raggi risponde che "quegli autobus sono già stati acquistati ed è grazie al commissario Tronca. Giachetti vuole privatizzare Atac". "I nuovi autobus ci sono grazie al Pd, ma io parlo di altri autobus", la replica del candidato dem.

Tasse e debito

Più morbida la posizione di Raggi sul debito rispetto al confronto andato in onda domenica su Rai Tre. Per la candidata grillina il debito del Campidoglio di 13 miliardi di euro che va ripagato con un tasso di interesse tra il 5 e l'8 per cento, "deve essere rinegoziato e il tasso deve essere abbassato". "Raggi cambia opinione spesso. Aveva detto che una parte del debito non andava pagato", risponde Giachetti. Sulla riduzione delle tasse è invece Giachetti a ritrattare: "Non possiamo farlo ora. Dobbiamo rinegoziare il tasso di interesse del debito e con quello possiamo risparmiare 200 milioni l'anno. con quella parte investiremo nel sociale per andare ad aggredire fragilità che crescono in città e poi se riusciamo abbasseremo l'Irpef". "Curioso vedere Giachetti come cambia idee. Aveva promesso di tagliare le tasse.  Se rinegoziamo il debito possiamo incidere sullo 0,4 per cento del debito. Noi abbiamo individuato gli sprechi, un tesoretto di 1 miliardo e 200 milioni, basandoci sui dati dell'amministrazione e se noi intacchiamo lo spreco possiamo fare tanti interventi su scuola e sociale".