Con Pomarici la Lega sbarca in Campidoglio

Dal Nuovo Centro Destra di Alfano alla Lega di Salvini, o meglio alla Lega dei Popoli, l'ombrello dove il partito del nord sta provando a raccogliere i suoi alleati da sotto il Po alla Sicilia. Così dopo l'alleanza contro l'immigrazione con i neofascisti di Casa Pound, la Lega sbarca anche nel consiglio comunale di ‘Roma ladrona'. Oggi dovrebbe essere dato l'annuncio ufficiale da parte del consigliere comunale Marco Pomarici, che porterà con se in dote alla nuova formazione cinque consiglieri municipali: Daniele Giannini, Raimondo Fabbri e Gemma Di Trocchio del XIII, Simona Baldassarre e Luca Aubert in I municipio.

 "Vogliamo condividere sul territorio le battaglie identitarie di Matteo Salvini perché oggi è l'unico che ha il coraggio e l'energia per rappresentare i valori di centrodestra in cui abbiamo sempre creduto e capace di contrapporsi al vuoto di governo e all'ambiguità renziana – dichiara Pomarici -. Non è più tempo di essere subalterni ma è arrivato il momento delle scelte coraggiose. Ringrazio il senatore Raffaele Volpi per la stima e l'amicizia dimostratemi in questo periodo. Sono certo che insieme a lui e a Matteo Salvini potremo lavorare alla costruzione di un vero centrodestra". Ieri appuntamento sotto il Marco Aurelio per ufficializzare la scelta che appare irrevocabile, tra tricolori e lo striscione "Marino clandestino. Il progetto di Salvini di dare vita ad un polo di attrazione nazionale attorno alla Lega, su tematiche come l'immigrazione e l'uscita dell'euro, sembra così prendere forma anche nella Capitale.

La scelta di Marco Pomarici, una lunga militanza in Forza Italia prima della scelta di seguire Alfano, non è indolore e scatena le polemiche dentro l'Ncd con il consigliere Roberto Cantiani che attacca: "Pomarici è libero di andarsene ma si dimetta da consigliere dell'Area metropolitana di Roma. Pomarici tradisce la fiducia di chi gli ha consentito di entrare nel consiglio della Città metropolitana dove siede unicamente grazie alla generosità dell'onorevole Sammarco e del consigliere dell'Assemblea capitolina, Cantiani. Faccia pure le sue manovrine politiche altrove, ma dimostri un rimasuglio di coerenza e si dimetta".