Comune di Roma, effetto 5 stelle: via il titolo di “onorevole” per i consiglieri
Un'iniziativa promossa da Marcello De Vito, primo eletto in Campidoglio e presidente dell'aula Giulio Cesare: per i consiglieri comunali scomparirà il titolo di "onorevole". Via dai sottopancia dello streaming, dalle targhette alle porte e dalla carta intestata. Un'iniziativa "anticasta" per quanto simbolica, degna dei tempi in cui i parlamentari grillini si presentavano in aula apriscatole alla mano promettendo di aprire il palazzo come "una scatoletta di tonno".
Non a casa Marcello De Vito è uno degli interpreti dell'ortodossia pentastellata, lontano dal cerchio magico di Virginia Raggi, vicino alla parlamentare Roberta Lombardi, estromessa dal minidirettorio romano. Ora è ancora incerto il percorso normativo con coi i consiglieri saranno soltanto "cittadini", almeno sulla carta intestata. Mentre si depenna il titolo però continuano a far discutere nomine e compensi dello staff della sindaca Virginia Raggi e di giunta, con l'annunciata "sforbiciata" per ora rimandata, mentre oggi si terrà l'assemblea dei consiglieri grillini che si preannuncia infuocata.