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Comunali Roma, Rampelli (Fdi): “Arriveremo uniti, Berlusconi è troppo intelligente”

Intervista a Fabio Rampelli, deputato dal 2001, oggi capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia. L’unità da ritrovare nel centrodestra romano e le priorità per il futuro e il governo di Roma: decoro, sicurezza e manutenzione stradale.
A cura di Valerio Renzi
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Fabio Rampelli è il capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia. È il leader dei così detti "gabbiani", corrente di Alleanza Nazionale a Roma che ha affrontato unita il passaggio nel Pdl per poi approdare dentro Fratelli d'Italia. "Uomo di popolo", ama definirsi, richiamando il radicamento sociale e territoriale della destra romana, a Fanpage.it ha raccontato quali sono le priorità per Roma, la candidatura di Giorgia Meloni al Campidoglio e fatto pronostici sull'unità del centrodestra nella capitale.

Il centrodestra è diviso su diversi candidati: Alfio Marchini, Giorgia Meloni, Guido Bertolaso, Francesco Storace. La situazione potrebbe cambiare nei prossimi giorni?

Sarò un inguaribile ottimista ma non ho mai messo in dubbio che il centrodestra si ricompatterà. Sono sicuro che nelle prossime giornate si troverà il modo di consentire a Forza Italia, Noi Con Salvini e Fratelli d'Italia di andare uniti, con un unico candidato. Speriamo che i giorni che ci separano dalla ritrovata unità siano il meno possibile. Ho troppa stima per Berlusconi, tirerà fuori dal cilindro la classica sorpresa, come ha saputo fare in tanto circostanze, così da offrire ai nostri elettori una prospettiva di buon governo, che così non sarebbe se vincesse il Movimento 5 Stelle o il Partito democratico. Silvio Berlusconi è davvero troppo intelligente per non capirlo.

I sondaggi raccontano un centrodestra che unito potrebbe arrivare al secondo turno e sfidare poi il Movimento 5 Stelle per la conquista del Campidoglio. Davvero a Roma si sta giocando una partita per la leadership nazionale?

La candidatura di Giorgia Meloni è una candidatura romana. Voluta dai romani e fortemente apprezzata dai romani. Si tratta di una persona nata e vissuta in una periferia romana, per quanto Giorgia sia una leader nazionale la sfida che ha accettato è una sfida sul futuro della capitale d'Italia, di riscattarla dal degrado, unendo questo ruolo a quello di un leader nazionale di un partito.

Tre priorità per Roma. Quali sono le prime tre emergenze che affronterete nei primi cento giorni di governo se Giorgia Meloni diventerà sindaco?

I cittadini romani mettono al primo posto in classifica la questione della manutenzione delle strade e dei marciapiedi. Ci rendiamo conto che Roma essendo la capitale d'Italia dovrebbe pensare ad altro, ma la situazione del manto stradale è davvero un'emergenza per automobilisti, motociclisti e i pedoni, anziani, disabili, mamme con le carrozzine. Servono risorse, quelle risorse che possono arrivare solo con nuovi poteri speciali a Roma Capitale, così che la città possa assolvere all'ordinaria amministrazione e ai suoi compiti di città capitale. La seconda emergenza è quella del degrado: la città è sporca, fuori controllo. Non basta ripristinare il nucleo di decoro urbano – cancellato dall'amministrazione Marino – ma rafforzarlo. La terza questione per noi prioritaria è la sicurezza, che solo in parte dipende dal Campidoglio, ma su cui un sindaco può incidere, ad esempio sgomberando le 105 occupazioni dove all'interno spesso si svolgono attività criminali, per non parlare dei campi nomadi e degli insediamenti abusivi di immigrati.

Capitolo Olimpiadi 2024: per alcuni un'occasione da cogliere, per altri rischiano di distogliere l'attenzione dai problemi quotidiani, rischiando di produrre nuovi buchi di bilancio. Che ne pensa Fratelli d'Italia?

Tutte le città d'Italia rincorrono gli eventi in quanto possibilità di sviluppo, d'incremento di visite, solo a Roma fanno paura, forse che perché ce ne sono troppi. Il punto non è rifuggire gli eventi, il punto è mettere la città e i cittadini nelle condizioni di trarne benefici tangibili. Come Fratelli d'Italia siamo d'accordo alla candidatura olimpica, ma la ricaduta per i cittadini deve essere la prima preoccupazione: se l'Italia vuole ospitare alle Olimpiadi, una parte degli investimenti devono andare a garantire l'attività motoria nella scuola primaria, un diritto dei bambini, poi le palestre di tutte le scuole italiane devono essere messe in sicurezza o realizzate. Terzo promuovere l'attività motoria nella terza età, che vuol dire garantire ai cittadini di invecchiare bene e in salute. In ultimo: olimpiadi "sobrie" a basso impatto economiche, che parta dalle strutture esistenti, alla loro ristrutturazione o completamento.

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