Comunali Roma 2016, Virginia Raggi: “Per la prima volta Roma può avere sindaco donna”
Virginia Raggi, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Roma, sembra a suo agio di fronte a telecamere e fotografi. Certo non è una novellina, ha già passato due anni e mezzo in consiglio comunale e di mestiere fa l'avvocato, ma essere tra i favoriti per fare il sindaco della capitale non è certo la stessa cosa. "Che effetto fa essere candidata? Un bell'effetto. Per la prima volta a Roma c'è un candidato sindaco donna e per la prima volta Roma può avere un sindaco donna", così apre la sua conferenza stampa di presentazione la candidata, che ha battuto al secondo turno delle "Comunarie", tenutesi sul blog di Beppe Grillo, l'altro favorito, Marcello De Vito.
A scavare nell'apparentemente inscalfibile unità grillina, Virginia Raggi sarebbe stata la candidata di Alessandro Di Battista, mentre De Vito, anche lui ex consigliere comunale, sarebbe stato preferito dalla plenipotenziaria del Movimento a Roma, Roberta Lombardi. Ora bisognerà vedere come affronterà la campagna elettorale la candidata indicata dalla votazione degli "iscritti certificati" e, dalla prima conferenza stampa Grillo, Casaleggio e il Direttorio parlamentare possono tirare un sospiro di sollievo: "Buona la prima". Tranquilla, sicura di se e aggressiva al punto giusto.
"Roma stuprata dalla cattiva politica"
"Abbiamo deciso di iniziare una campagna così importante nella sede della Stampa Estera perché in quest'anno sono usciti molti articoli anche brutti sulla nostra città ha spiegato – hanno parlato di Roma come di una città invasa dall'immondizia; mafia capitale à stata al centro della scena politica internazionale. Grazie ai grandi partiti, oltre a mafia, camorra e ‘ndrangheta, abbiamo anche mafia capitale. Roma non è solo questo. Roma è una città stuprata da una cattiva politica e da una cattiva amministrazione. Noi dobbiamo intervenire. Non sarà una impresa facile ma è giunto il momento per farlo. Il consenso elettorale non ci interessa: vogliamo la partecipazione dei cittadini".
Lo slogan del M5S per Roma: "Vogliamo che Roma"
La candidata presenta anche lo slogan scelto dal Movimento per la campagna elettorale "Vogliamo che Roma". L'obiettivo è ridare la parola ai cittadini, quei romani che "la politica prende in considerazione solo in campagna elettorale: li usa, li sfrutta e poi li butta via". Poi passa la parola a due cittadini appunto, Daniela e Giacomo, invitati a raccontare alla stampa quelle che sono le loro priorità per la città. Il tema più caldo i trasporti: "Noi vogliamo cambiare radicalmente il sistema del Tpl senza interventi spot, che non servono. Bisogna rilanciare la mobilità pubblica ed usare il buon senso. Servono più mezzi pubblici, non è più possibile tagliare le linee, soprattutto nelle periferie. Ed ancora: corsie preferenziali e semafori coordinati. Inoltre vogliamo una rete di piste ciclabili collegate tra loro, app per sfruttare il tpl, e più car sharing, anche elettrico. Tutto questo efficientando le risorse".
Grandi opere e sprechi: Metro C e stadio della Roma
Altro tema caldo per l'elettorato grillino grandi opre e sprechi. Su questo lo slalom di Virginia Raggi è da politico consumato, in grado di rispondere alla sensibilità della base con una buona dose di realpolitick: "Siamo contrari agli sprechi delle grandi opere ma dobbiamo affrontare la questione della Metro C. Di certo arriverà a Colosseo ma poi vedremo cosa fare. Siamo favorevoli a uno stadio sia per la Roma che per la Lazio ma non vogliamo speculazioni edilizie".