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Comunali Roma 2016, Massimo Bray dice “no grazie” e rinuncia alla candidatura

Massimo Bray non correrà alle prossime elezioni comunali di Roma. A comunicarlo il diretto interessato in un post su Facebook: “Non voglio essere un ulteriore elemento di divisione”.
A cura di Valerio Renzi
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Fa un passo indietro Massimo Bray, l'ex ministro della Cultura e attualmente presidente della Treccani, dopo essere stato a un passo dalla scesa in campo per le elezioni comunali a Roma. Bray avrebbe voluto il ritiro di tutti i candidati in campo a sinistra del Pd, prima di tutto Stefano Fassina, che invece lo ha sfidato a ipotetiche primarie della sinistra. Un passo indietro motivato con il voler essere "un ulteriore elemento di divisione".

"Ringrazio le donne e gli uomini che in questi giorni mi hanno chiesto di candidarmi alle elezioni per sindaco di Roma. – ha scritto Bray sulla sua pagina Facebook – Ringrazio le ragazze e i ragazzi che in forme differenti mi hanno sostenuto con entusiasmo, fatto sentire la loro stima sincera, l'amicizia fatta di valori e di passioni". 

Vicinissimo a Massimo D'Alema, non a caso già direttore della rivista di Italiani Europei, la fondazione dell'ex primo ministro, Bray spiega come "la difficoltà di questa scelta si accompagna alla consapevolezza di aver sempre deciso autonomamente, in assoluta indipendenza e libero da quelle dinamiche di cui sembrano soffrire la politica e i partiti e che ritengo siano tra le cause della sempre maggiore lontananza dei cittadini dalla partecipazione attiva alla vita pubblica".

Come a dire che la candidatura rischiava di essere vissuta come un'arma nelle mani di D'Alema contro la leadership di Matteo Renzi. "Un progetto per rigenerare Roma – sottolinea ancora Bray – deve basarsi sulla capacità di ascolto e di dialogo, sulla centralità della cultura, sui valori di libertà e sulla politica dei grandi ideali, scelte fondamentali, antidoti a quelle prepotenti pulsioni illegali che hanno assunto carattere dominante".

L'ex parlamentare e coordinatore di Sel Roma Paolo Cento, ha commentato così la notizia: "Rispettiamo la decisione di Bray ma continuano a ritenere il suo contributo prezioso e ovviamente le porte della coalizione rimangono aperte. Ora è giunto il momento di verificare le condizioni tra le tante proposte che hanno seguito la candidatura a sindaco di Stefano Fassina, a partire dal programma e dalla disponibilità di Marino, per arrivare ad una candidatura unitaria con l'obiettivo di portare la coalizione civica democratica e di sinistra al ballottaggio. Candidato unitario da individuare con un percorso ampio e partecipato che può prevedere anche la convocazione di primarie".

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