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Comunali Roma 2016, il senatore Razzi: “Mi candido e porto Kim Jong-Un”

“Dovremmo copiare dalla Corea del Nord sia sulla sicurezza che sulla pulizia. Lì non trovi tutta la mondezza che c’è a Roma. Sarebbe un bene per i romani”, ha detto Antonio Razzi che ha confermato la sua candidatura a sindaco di Roma.
A cura di Enrico Tata
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"La mia candidatura una bolla di sapone? Assolutamente no. La bolla di sapone scoppia, io non scoppio. Chi non ha preso sul serio la mia candidatura cambierà idea, sono i cittadini che devono capire a chi credere". Antonio Razzi non molla e anzi rilancia la sua intenzione di candidarsi a sindaco alle prossime elezioni comunali di Roma. Se dovesse conquistare la poltrona al Campidoglio, il senatore abbruzzese, intervistato su Radio Cusano Campus, ha detto di voler portare nella Capitale Kim Jong-Un, dittatore nord coreano. "Potremmo fare un gemellaggio con lui. Sicuramente lo inviteremo a un grande evento. Potrebbe venire alla finale di Coppa Italia, lui ama molto il calcio. Oppure potrebbe venire al derby accanto a me. Io con la fascia tricolore, lui vicino a me in tribuna", ha proposto il senatore di Forza Italia.

Sul tema sicurezza, ha continuato Razzi, "dovremmo copiare da loro sia sulla sicurezza che sulla pulizia. Lì non trovi tutta la mondezza che c'è a Roma. Sarebbe un bene per i romani. Lì se vai a prendere la metro, puoi mangiare per terra, perché luccica, è pulitissima. Se io vado alla metropolitana di Roma, invece, mamma mia, si salvi chi può". "Guido Bertolaso mi piace tantissimo comunque. Potrei fare io il sindaco e lui il city manager, ma sarei disponibile anche ad affiancare Bertolaso. Vedremo cosa dirà Berlusconi", ha detto Razzi in merito al candidato sindaco appoggiato da Forza Italia.

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