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Comunali Roma 2016, il senatore Razzi: “Mi candido a sindaco. Sono c..zi vostri”

“Bisognerà fare i conti con i 450mila abruzzesi residenti a Roma. E con i miei conterranei non si scherza”, ha detto il senatore di Forza Italia che ha dichiarato di volersi candidare a sindaco della Capitale.
A cura di Enrico Tata
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"Te lo dico da amico. So veramente c…. vostri. Bisognerà fare i conti con i 450mila abruzzesi residenti a Roma. E con i miei conterranei non si scherza". Come se non bastasse il terremoto provocato nel centrodestra dalla candidatura di Giorgia Meloni in contrapposizione, per ora, a Guido Bertolaso, ecco che arriva anche lui, Antonio Razzi. Il senatore abruzzese ha deciso si correre per la poltrona al Campidoglio alle prossime elezioni comunali di Roma che si terranno in primavera. Se il senatore confermasse ufficialmente la sua intenzione, sarebbe il quinto candidato nel centrodestra dopo Storace, Marchini, Meloni e Bertolaso. Senza contare, per ora, Flavio Tosi. “Io mi candido a Roma, certo. Perché, non posso? Chi l’ha detto che non so governare. Non ne ho ancora parlato con Berlusconi quindi non so, però perchè no? Potrebbe appoggiarmi. Per me ce ne possono essere anche 10 di candidati, sono i cittadini che devono scegliere”, ha detto Razzi all'agenzia Dire.

Razzi candidato sindaco di Roma

Il senatore di Forza Italia chiarisce la sua posizione in una nota: “Basta con questo teatrino squallido a cui stiamo assistendo per salvare le sorti di Roma sono completamente disgustato di tutte queste beghe, queste liti fratricide in famiglia all’interno di tutto il centrodestra, così si fa il gioco del Movimento 5 Stelle che non è in grado di governare nemmeno un condomino, sono solo urlatori dell’ultima ora e mi auguro che gli italiani capiscano che sono un bluff assoluto che sarebbe deleterio se dovessero vincere le elezioni per il Campidoglio”, scrive e poi annuncia: "Detto questo non mi rimane che scendere in campo in prima persona anche come sindaco di Roma".  Ha parole per tutti. In un'intervista al Tempo dice che Meloni è un'amica, "ma non mi va che una volta dica che no, perché è incinta, e un'altra cambi idea e dica si. Non mi va che vogliono far fare una brutta figura al presidente Silvio Berlusconi. Non è giusto". Bertolaso invece "è un tecnico. Ma ora per lui con Razzi in campo sono c….. Lo dico con ironia". Giachetti "te lo dico da amico. Come sindaco non ti ci vedo".  Raggi "è una bella donna. Ma Roma ha un sacco di problemi e c'è da faticare, da rimboccarsi le maniche", mentre Storace ha "una bella parlantina. Ma non basta.

 

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