Comunali Roma 2016, centrodestra è tutti contro tutti: Meloni pensa alla corsa solitaria
Nel centrodestra ormai è tutti contro tutti. E pensare che il nome di Guido Bertolaso, scelto da Meloni, Salvini e Berlusconi avrebbe dovuto mettere d'accordo tutti. Invece, in un gioco di minacce e veti incrociati, a Roma il centrodestra rischia di andare più diviso che mai e l'intesa ritrovata tra Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia, di naufragare prima delle prossime amministrative con conseguenze a cascata su quasi tutte le città dove si vota. I sondaggi poi parlano chiaro: Bertolaso non piacerebbe all'elettorato del centrodestra romano, che vuole un "politico" e non un "tecnico", soprattutto se poi coinvolto in processi con accuse gravi per un dirigente pubblico.
E' andata su tutte le furie Giorgia Meloni quando Salvini ha mezzo stampa ha di fatto scaricato l'ex presidente della Protezione Civile. Matteo Salvini preferirebbe puntare su Alfio Marchini, già in campo con la sua lista civica e appoggiato dai centristi. L'imprenditore piace al leader del Carroccio, parla all'elettorato moderato e ha dimostrato anche oggi di saper inseguire la destra sul suo terreno, promettendo il pugno d'uro contro l'accattonaggio. Ma chi non vuole sentire parlare di Marchini è proprio Giorgia Meloni, che rischia l'ammutinamento dentro il suo partito se si convergesse sul nome dell'ex costruttore, il cui cognome è legata ad una dinastia considerata di "rossi". E mentre quattro circoli di Fratelli d'Italia, Monteverde, Tiburtina, Aurelio e Trieste-Salario, a seguito dell'appello di 21 dirigenti nazionali, hanno annunciato di votare Storace come sindaco. Tensioni insostenibili che starebbero facendo valutare dentro Fdi la candidatura di Giorgia Meloni per tutta la coalizione, o in alternativa la corsa solitaria con il nome di Fabio Rampelli.
Chi non sembrerebbe voler fare un passo indietro è Silvio Berlusconi, che ha ribadito come Bertolaso è il nome migliore per correre su Roma. “Abbiamo voluto dare un chiaro segnale di discontinuità e di diversità rispetto ai politici politicanti della sinistra. – ha detto il Cavaliere – Non abbiamo scelto un uomo di partito, un campione del bla bla bla, ma un campione del fare, con grandi capacità gestionali. Guido Bertolaso ha lavorato al mio fianco per tre anni, lo conosco bene. E’ in assoluto il miglior sindaco che Roma possa darsi per porre rimedio al disastro provocato dall’amministrazione della sinistra”.
A compiere la sua azione di disturbo è Francesco Storace, candidato de La Destra, che punta tutto sulle divisioni nella leadership del centrodestra per conquistare il suo spazio. E oggi Storace ne ha fatta un'altra delle sue: dopo aver fatto la conferenza stampa su Ponte Sant'Angelo, che l'ex numero uno della Protezione Civile aveva dichiarato di averne ipotizzato l'abbattimento durante l'emergenza piena del 2008, ha pubblicato un tweet con allegato l'immagine di uno screenshot che immortala la chiamata persa di Bertolaso sul telefonino. Il commento: "No stalker".