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Colpo al clan Spada di Ostia: sequestro da 18 milioni di euro, c’è anche la palestra della testata

I militari della Guardia di Finanza di Roma hanno sequestrato beni per 18 milioni di euro al clan Spada di Ostia, tra i quali la palestra dove Roberto Spada in carcere ha sferrato una testata al giornalista Daniele Piervincenzi. Il blitz delle Fiamme Gialle è in corso, partito all’alba di oggi.
A cura di Alessia Rabbai
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La testata di Roberto Spada a Daniele Piervincenzi
La testata di Roberto Spada a Daniele Piervincenzi

Duro colpo al clan Spada di Ostia, al quale i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno sequestrando un patrimonio complessivamente dal valore di 18 milioni di euro. Il blitz è in corso dall'alba di oggi, gli uomini delle Fiamme Gialle stanno infatti dando esecuzione a un provvedimento emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Roma per la confisca dei beni mobili e immobili. Secondo quanto emerso in sede d'indagine infatti i componenti della famiglia Spada dichiaravano modesti redditi ma di fatto gestivano ingenti investimenti. Tra i beni sequestrati c'è anche la palestra dove il giornalista Rai Daniele Piervincenzi a novembre del 2017, è stato aggredito con una testata da Roberto Spada, ora in carcere. La struttura sportiva faceva parte dei beni posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza ad ottobre del 2018.

Giro d'affari illeciti e imprese intestate a prestanome

Come si apprende da una nota della Guardia di Finanza, si tratta nello specifico di ricchezze accumulate illegalmente nel tempo dagli esponenti di spicco del clan, tra i quali il
capo Carmine Spada, alias Romoletto, Ottavio, Armando e Roberto Spada e Claudio Galatioto. Risorse e finanziamenti che, come portato alla luce dagli uomini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della procura, provenivano da attività di estorsione, usura e traffico di sostanze stupefacenti. Le imprese erano intestate a prestanome, apparentemente estranei al contesto criminale: nel giro d'affari erano coinvolte circa cinquanta persone tra familiari e conoscenti superfidati. In tutto il clan Spada gestiva 19 società, 2 ditte individuali e 6 associazioni sportive/culturali sparse ad Ostia e nel territorio del Comune di Roma, operanti in diversi settori, dalla gestione di forni, a quella dei bar, dalle sale slot, ai distributori di carburanti, dalle palestre e scuole di danza, alla vendita di auto ed edilizia.

Raggi: "Fuori la mafia da Roma"

"Sferrato un duro colpo al clan Spada di Ostia, confiscato un patrimonio di 18 milioni di euro, tra cui la palestra dove fu aggredito con una testata Daniele Piervincenzi – ha tweettato la sindaca Virginia Raggi – Lo avevano accumulato con estorsioni, usura e traffico di sostanze stupefacenti . Grazie alla Guardia di Finanza e al Tribunale di Roma".

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