Cinque casi di tubercolosi tra i dipendenti dell’ospedale Fatebenefratelli. Nessun rischio epidemia
Cinque dipendenti dell'ospedale Fatebenefratelli di Roma sono stati affetti da tubercolosi negli ultimi mesi. Stando a quanto riferisce la direzione del nosocomio romano si tratta di operatori sanitari che operano in zone di ‘front office', come il pronto soccorso. Nessun rischio di epidemia, fa sapere l'ufficio stampa dell'ospedale: "Il numero dei casi è estremamente circoscritto e si sono palesati per effetto dello screening periodico di sorveglianza sugli operatori sanitari. Certamente non si può parlare di epidemia". Il primo caso è stato diagnosticato quattro mesi fa, mentre l'ultimo risale a pochi giorni fa. "Il contagio – spiega ancora l'ufficio stampa del Fatebenefratelli – è stato rilevato da uno screening periodico sui dipendenti quando ancora era in fase asintomatica, e quindi non contagiosa".
Gli operatori sono stati immediatamente sospesi e sottoposti alle cure. Nessun rischio contagio
"Tutti gli operatori sono stati immediatamente sospesi e inviati alle strutture sanitarie di riferimento dove si stanno sottoponendo alle cure del caso. Queste malattie nei reparti di frontiera come i Pronto Soccorso – spiegano ancora dall'ospedale romano – sono una costante. Ed è per questo che vengono effettuati continui screening e controlli. Che hanno consentito di individuare immediatamente questi casi di contagio”. La tubercolosi o tisi o TBC, è una malattia infettiva causata da vari ceppi di micobatteri.
L'ospedale Fatebenefratelli è situato sull'isola Tiberina a Roma.