Cinema America: “Da feticisti guardare vecchi film”. Raggi fa dimettere la consigliera del M5s
"Aderendo alla richiesta della sindaca Raggi, lascio la vicepresidenza della commissione cultura. Lo faccio con il rispetto che ho sempre avuto nei suoi confronti, convinta che agisca in base a motivazioni assai ragionate e competenti". Con un post pubblicato ieri su Facebook si è così dimessa da vicepresidente della commissione culturale del comune di Roma Gemma Guerrini, distintasi in queste settimane per una vera e propria crociata contro l'arena del Cinema America in piazza San Cosimato a Trastevere dove risiede, battaglia perseguita già dallo scorso anno. A far superare il segno, facendo così arrivare l'intervento della sindaca, le dichiarazioni in cui Guerrini definiva da "feticisti" guardare "vecchi film", riferendosi proprio all'arena del Pd, e apostrofando l'iniziativa culturale (che ha ricevuto l'appoggio con una lettera appella di decine di attori e registi, l'ultimo ad aderire ieri Martin Scorsese) come mera "propaganda per il Pd".
La lettera di Virginia Raggi
Ma le dimissioni di Guerrini non mettono fine allo scontro tra l'associazione dei giovani del Cinema America – che hanno scelto di disertare il bando comunale per l'assegnazione della rassegna – e l'amministrazione comunale. Raggi in un lettera ha invitato i cineasti che hanno sottoscritto l'incontro per il Cinema America ad un incontro il prossimo 15 marzo: "Cari registi, cineasti, attrici, attori, artisti il cinema a noi piace. Lo difendiamo e lo difenderemo. Non abbiamo nulla contro l'Associazione del Piccolo Cinema America. Ci siamo limitati a dire che l'assegnazione del diritto ad utilizzare la piazza per un periodo prolungato deve avvenire attraverso un bando. Nessuna censura". "Sono certa che su un punto siamo d'accordo – prosegue la missiva – tutti devono avere il diritto di provarci e di partecipare ad un bando – continua la sindaca. – Con le dimissioni di Gemma Guerrini dalla vicepresidenza della commissione Cultura diamo nuovamente testimonianza di quanto forte sia tra di noi la consapevolezza dell'enorme contributo dato dal cinema italiano alla cultura mondiale". "Spero che le mie parole vi raggiungano ma sono consapevole di uno strappo che resta, che riteniamo ingiusto e che desidero sanare. Di tutto ciò vorrei parlare con voi, insieme al mio assessore alla Crescita Culturale e alla mia maggioranza".
La lettera non è bastata a placare gli animi, e i ragazzi dell'America hanno deciso di rispondere questa mattina direttamente al vicesindaco Luca Bergamo, che ha pubblicato la lettera di Raggi rendendola nota, affermando che per lo le dimissioni di Guerrini e l'invito al confronto con il mondo del cinema italiano, non cambiano nulla nella sostanza della vicenda che li vede protagonisti: "La Sindaca, anziché nascondersi, avrebbe dovuto assumersi le sue responsabilità per aver difeso e sostenuto, a sua volta, il Vice Sindaco nell'esproprio del progetto del Cinema America in Piazza San Cosimato, motivando la scelta, esclusivamente politica, mediante la mistificazione della realtà o addirittura delle normative, in maniera così esagerata da palesare anche un evidente diffamazione. E questo non può essere accettato, questa non può essere un'arma con cui un'amministrazione pubblica, prima strumentalizza e poi impone, con reiterazione ed arroganza, la propria volontà, senza mai aprire un dialogo, fare ammenda o assumersene sino in fondo la responsabilità".