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Cimitero di Cesano: furti tra le tombe, installate le telecamere

Sono in corso i lavori per l’installazione di un sistema di videosorveglianza nel cimitero di Cesano. Una prima risposta alle continue sollecitazioni dei cittadini che chiedono maggiore sicurezza contro i i furti di oggetti personali e fiori. Le telecamere saranno posizionate sulle tre entrate e nei corridoi interni. I residenti: “Necessaria azione anche contro il degrado. Serve pulizia e manutenzione”.
A cura di Alessia Rabbai
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Arrivano le telecamere al cimitero di Cesano, nel municipio XV di Roma. Gli operai della ditta appaltatrice sono da ieri all'opera per predisporre l'installazione del sistema di videosorveglianza, che avrà il compito di monitorare i movimenti all'interno del camposanto e in prossimità dei loculi. Sarà posizionata una telecamera in prossimità di ognuna delle tre entrate e altre a supervisione dei corridoi interni. I lavori, scrive Ama in una comunicazione in risposta alle richieste da parte dei cittadini "termineranno entro venerdì 18 maggio". Telecamere che, si spera, possano rivelarsi un deterrente per i numerosi furti di fiori e oggetti personali lasciati come ricordo sulle tombe dei defunti dai propri cari. Il provvedimento è stato preso a seguito di una raccolta firme organizzata dai cittadini un anno fa e consegnata presso la sede del XV municipio.  La richiesta è stata fatta per ricevere tutela contro chi si fa beffa della sofferenza di chi ha perso un amico o un parente. "E' il primo passo verso una maggiore tranquillità ma la questione non finisce qui – dicono i cittadini – sarà necessario capire il funzionamento delle riprese e chi si occuperà della supervisione del sistema. Chiediamo inoltre che non ne venga fatta propaganda politica".

Cimitero di Cesano: furti alle tombe

Secondo quanto raccontano i cittadini, i furti avverrebbero di solito il giovedì, giorno di chiusura del cimitero, la strada che lo costeggia, infatti, è poco frequentata. "Rubare sulle tombe dei morti è uno scempio, un atto vile e oltraggioso – commentano irritati i residenti in visita ai loro defunti – hanno portato via di tutto, dalle cornici con le foto ai peluche, dai vasi, anche pesanti, ai fiori freschi, scomparsi spesso anche poche ore dopo averli lasciati". Non si tratta di cose costose nella maggior parte dei casi, ma di oggetti dal grande valore affettivo, pezzi di vita che raccontano storie e che legano al ricordo di persone che non ci sono più. Nel camposanto di Cesano sta accadendo ciò che già si verifica da tempo all'interno del Cimitero Flaminio di Prima Porta, a pochi chilometri di distanza: i fiori, spesso sottratti vengono poi probabilmente rivenduti. "Un anno fa ho subito una rapina all'esterno del cimitero ed è successo anche a persone anziane – ha detto Rosanna – da allora non vado più da sola, non mi sento tranquilla. E continua: "Una volta, mentre ero in visita con una mia amica trovai delle birre a terra e mozziconi di sigaretta nei sottovasi".

Cesano, degrado del cimitero

"Siamo al limite della capienza loculi e presto servirà un ampliamento. Il progetto esiste ma si deve ancora espropriare la terra necessaria – ha detto Paolo Pasqualini, presidente del comitato di quartiere – Per il momento al questione più urgente riguarda la manutenzione: ci sono intonaci e pezzi di marmo che sono crollati dopo il gelo e la neve, fontane rotte e sporcizia. Le tombe a terra sono sommerse da erba alta". Non solo degrado "Abbiamo fatto un sollecito per il cambiamento degli orari, il giovedì il camposanto di Cesano è chiuso per riposo settimanale come altri minori di Roma – spiega Pasqualini – noi paghiamo le tasse come gli altri cittadini e non possono esistere cimiteri di serie a e di serie b in una città come Roma". La chiusura non creerebbe un disagio solo alle le visite ma anche alle sepolture: "Se una persona muore il mercoledì e il cimitero il giorno dopo resta chiuso, i parenti del defunto sono spesso costretti, tra le altre cose, a sobbarcarsi della spesa delle bare frigorifero e attendere il venerdì mattina".

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