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Chiesto l’ergastolo per l’assassino di Beau Solomon, lo studente spinto nel Tevere

Per i pm della procura di Roma il senzatetto Massimo Galioto merita l’ergastolo per l’omicidio volontario di Beau Solomon, il 19enne studente americano gettato nel Tevere all’altezza dell’isola Tiberina. Galioto ha sempre negato ogni accusa.
A cura di Enrico Tata
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Beau Solomon
Beau Solomon

Secondo i pm della procura di Roma il clochard Massimo Galioto merita l'ergastolo per l'omicidio di Beau Solomon. Lo studente americano 19enne fu gettato nel Tevere nella notte del 30 giugno 2016 e morì per annegamento. Secondo l'accusa il senzatetto 41enne lo spinse deliberatamente in acqua e per questo gli inquirenti hanno chiesto per lui il carcere a vita per omicidio volontario pluriaggravato.

Le accuse nei confronti del clochard Massimo Galioto

Quella notte, stando a quanto ricostruito dai pm Nadia Plastina e Gennaro Varone, il clochard e lo studente avrebbero litigato e poi, sulla banchina del Tevere nei pressi dell'Isola Tiberina, Galioto avrebbe spinto Solomon nel fiume. Il senzatetto ha sempre negato ogni accusa e anzi ha puntato il dito contro la sua fidanzata Alessia Pennacchioli. Ad inchiodare Galioto è un video realizzato da una telecamera di sorveglianza che mostra Solomon mentre cade in acqua dopo essere stato spinto. "Non ero solo sulla banchina, quella notte. Io non c'entro niente, sono stato messo in mezzo da altri", è stata sempre la versione di Galioto. Questo invece il racconto della fidanzata del clochard in merito a quanto avvenne in quella notte di giugno: "Hanno iniziato a litigare poi si sono dati degli spintoni e quel ragazzo è finito in acqua. Quel ragazzo stava inseguendo dei marocchini, forse lo avevano derubato. Si è scontrato con Massimo e hanno iniziato a litigare. Si davano spintoni e il ragazzo poi è caduto in acqua. Massimo non è scappato. E' rimasto lì".

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