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Chierichetti da Papa Francesco, in 60mila nella Capitale. I pendolari: “Metro e bus in tilt”

Sono oltre 60mila i chierichetti oggi a Roma in occasione del XII pellegrinaggio dell’Associazione internazionale ministranti. Un massiccio dispositivo di forze di polizia presidia da questa mattina l’area intorno al Vaticano. Non mancano le lamentele: “Vagoni della metropolitana stracolmi, nessun potenziamento dei mezzi di trasporto pubblico”.
A cura di Alessia Rabbai
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Sono oltre 60mila i chierichetti che oggi, martedì 31 luglio hanno preso d'assalto la Capitale con la loro allegria. Tutti ne parlano e li hanno visti per strada, in gruppi chiassosi con cappellini bianchi. Ad attenderli è l'udienza speciale che questo pomeriggio Papa Francesco terrà in Piazza San Pietro. I chierichetti sono arrivati a Roma da ben 18 paesi del mondo, tra i quali Antigua e Barbuda, in occasione per del XII pellegrinaggio dell'Associazione internazionale ministranti. Una ricorrenza di festa e preghiera per decine di migliaia di ragazzi e ragazze tra i 13 e i 23 anni iniziata domenica e che si chiuderà il 3 agosto. A riunirli, il motto, tratto dal Salmo 34: “Cerca la pace e perseguila”. Un massiccio dispositivo di forze di polizia presidia da questa mattina l'area intorno al Vaticano. Decine di unità della Polizia e dei carabinieri, insieme a squadre dell'Esercito, sono disposte nelle varie vie d'accesso alla piazza, filtrando il flusso dei partecipanti all'udienza e vigilando su chiunque si trovi nelle zone adiacenti. I controlli più stretti, con i metal detector e la scansione di borse e zainetti, riguardano poi l'ingresso vero e proprio nella piazza, attraverso i transiti posti sotto il Colonnato.

I pendolari: "Metro e bus in tilt"

"Si aspettano 60mila persone nella Capitale e non si potenzia il trasporto pubblico" ha commentato un utente intrappolato tra la folla in attesa dell'arrivo della metro. "I cappellini bianchi sono tutti diretti verso San Pietro, i vagoni della metropolitana sono stracolmi. Ho dovuto saltare una corsa per riuscire a salire all'interno della vettura" spiega a Fanpage una pendolare. "Le persone costrette a viaggiare per lavoro già sono costrette a grandi sacrifici: i treni sono ridotti e passano con orari diversi, i diretti fanno tutte le fermate, come nel caso della linea Roma Viterbo – spiega una mamma lavoratrice – L'estate è un inferno per chi sceglie di spostarsi con i mezzi di trasporto pubblico, specialmente il mese di agosto".

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