Chiara Bordi, la miss che ha perso una gamba nominata “Alfiere della Repubblica” da Sergio Mattarella

Tutti ricordano Chiara Bordi, la giovanissima ragazza che ha partecipato all'ultima edizione di Miss Italia, classificandosi terza al concorso. Chiara ha perso una gamba in un incidente con il suo motorino sei anni fa e da allora ha subito diverse operazioni che l'hanno portata a dover indossare una protesi. La sua caratteristica principale? Non si è mai arresa, anzi: ha sempre lottato per far sì che la cosiddetta "disabilità" sia vista non come sinonimo di debolezza, ma di normalità. "Non vedo perché dovrei far pena – ha detto Chiara in un'intervista a Fanpage.it – Sono arrivata davanti ai giudici camminando come tutti, non c'è motivo per fare compassione". E anche per questa tenacia Sergio Mattarella, il Presidente della Repubblica, l'ha insignita del titolo di "Alfiere della Repubblica" insieme a 29 giovani che, come lei, si sono distinti per coraggio, tenacia, bontà e altruismo.
Chiara Bordi, la miss che del dramma ha fatto la sua forza
"Studentessa liceale, modella e barista nel periodo estivo. Si è classificata terza al concorso di Miss Italia. Sei anni fa ha perso parte della gamba sinistra in un incidente stradale, ed è stata la prima a partecipare al concorso con una protesi. È stata costretta ad affrontare giudizi denigratori, apparsi sui social. Ha risposto che ‘una ragazza senza un arto può gareggiare al pari di tutte, che la diversità non è vincolante, che la vita non si interrompe mai ed è sempre bella, anche quando sembra che ce l'abbia con te, che da un dramma si rinasce e si cresce più forti di prima. Tutto sta nel saper reagire‘". Sono queste le parole che ha usato il Quirinale per motivare la decisione di scegliere Chiara Bordi come nuovo "Alfiere della Repubblica". Dopo aver partecipato a Miss Italia, la sua carriera di modella è decollata: questo però non le ha impedito di continuare a prestare il suo volto a campagne di sensibilizzazione, ultima delle quali quella contro la violenza sulle donne.