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Chi è Radovan Vitek, il milionario ceco che vuole costruire lo stadio della Roma

Radovan Vitek, nato in Repubblica Ceca ma residente nella rinomata località sciistica svizzera di Crans Montana, è un personaggio chiave per il futuro dello stadio della Roma.
A cura di Enrico Tata
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Radovan Vitek
Radovan Vitek

Secondo Forbes il suo patrimonio netto ammonta a 4.2 miliardi di dollari ed è al 451esimo posto della classifica dei miliardari a livello mondiale (al primo posto c'è Jeff Bezos, Amazon, e al secondo c'è Bill Gates). Radovan Vitek, nato in Repubblica Ceca ma residente nella rinomata località sciistica svizzera di Crans Montana, è un personaggio chiave per il futuro dello stadio della Roma. Da quasi un anno si parla della possibilità dell'acquisto, da parte dell'immobiliarista ceco, dei terreni di Tor di Valle di proprietà della Eurnova di Parnasi. L'acquisizione, sembra, dovrebbe andare in porto entro la fine di luglio, ma in generale sullo stadio è arrivata un'accelerazione dovuta al via libera al progetto da parte degli uffici tecnici e alla volontà della sindaca Raggi di avere il via libera definitivo in tempo utile per la campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative. In tutto questo ha un peso, ovviamente, anche la possibilità che James Pallotta, attuale proprietario dell'As Roma, possa vendere in breve tempo la società.

Forse la chiusura dell'affare entro luglio

La CPI di Vitek è una società immobiliare che ha proprietà a Berlino, Budapest, in Croazia, in Costa Azzurra, in Polonia e sta costruendo delle ville superlusso alla Maddalena, Sardegna. Il gruppo dovrebbe rilevare i terreni da Luca Parnasi, la cui società in origine avrebbe dovuto occuparsi della costruzione del nuovo impianto. Come noto, Parnasi è rimasto coinvolto nel terzo filone dell'inchiesta legata al nuovo stadio della Roma e pochi giorni fa la procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per otto persone, tra cui Marcello De Vito, presidente del Consiglio capitolino, l'avvocato Camillo Mezzacapo e, per l'appunto, Parnasi. Sono accusati a vario titolo di traffico di influenze ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Come anticipato, l'esame della documentazione sul progetto dello stadio non avrebbe evidenziato elementi di criticità nell'iter amministrativo o urbanistico. Tutta la documentazione, peraltro, non sarebbe stata inquinata dalla vicenda giudiziaria e il fatto è stato evidenziato anche dalla stessa procura. È evidente, però, che la vendita dei terreni a Vitek farebbe allontanare ancora di più i guai giudiziari di Parnasi dalla costruzione dello stadio.

Vitek, 50 anni, parla fluentemente italiano e ha ottimi rapporti con UniCredit (con cui è indebitato Parnasi). Dalla banca italiana, per esempio, ha comprato un prestigioso palazzo a Praga. Nel 2015 Forbes scriveva di lui: "Il rapace del mattone Vitek volteggia sull'Italia alla ricerca della preda giusta da ghermire". Secondo il Corriere dello Sport, gli emissari di Vitek avrebbero incontrato nei giorni scorsi i rappresentanti di Parnasi e il costruttore ceco avrebbe ottenuto quindi giorni per formalizzare l'offerta d'acquisto.

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