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Cesano, arrestato cingalese: accusato di aver violentato 3 bambine

Cesano (Roma): orribile vicenda di abusi nei confronti di bambine scoperta dai carabinieri. Accusato un cittadino cingalese che secondo gli inquirenti avrebbe approfittato della distrazione dei genitori per attirare in casa le bambine con la scusa di vedere gatti appena nati. E una volta in casa avrebbe abusato delle piccole. L’uomo era stato espulso dall’Italia perché immigrato irregolare.
A cura di Redazione Roma
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Una vicenda orribile, quella su cui i carabinieri  della stazione di Cesano, frazione di Roma Capitale (Municipio Roma XV) stavano indagando: abusi nei confronti di bambini.  Oggi, l'epilogo: i militari hanno accusato dell'orribile violenza un cittadino cingalese, finito in carcere. A quanto ricostruito, l'uomo, che  abitava nella zona frequentata dalle vittime, in diverse occasioni avrebbe approfittato di momenti di distrazione dei genitori e compiuto molestie sessuali nei confronti delle tre piccole. In un caso avrebbe attirato nella sua abitazione una delle bimbe con la scusa di farle vedere dei gattini appena nati. Gli investigatori hanno ricostruito  nel dettaglio tutti gli episodi di molestie. Le risultanze investigative hanno consentito alla Procura di Roma di richiedere a suo carico un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del tribunale della Capitale. Dopo l'arresto da parte dei carabinieri di Cesano, l'uomo  è  stato quindi portato nel carcere di Rebibbia a disposizione  dell'Autorità Giudiziaria.

È stato poi identificato come ‘irregolare sul territorio italiano‘ il cingalese arrestato per abusi sessuali su minori. L'uomo, circa un anno fa, era stato denunciato poiché non aveva rispettato un decreto di espulsione. Il 50enne abitava in zona insieme ad alcuni connazionali e si ‘arrangiava'. Le indagini dei carabinieri della stazione di Cesano di Roma sono partite dopo l'ultimo episodio di molestie avvenuto in un bar. La piccola, riuscita a sfuggire, ha raccontato tutto ai genitori che hanno presentato la denuncia. Da lì gli investigatori sono poi risaliti alle altre due vittime, tutte tra gli 8 e i 10 anni.

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