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Cerveteri, un serpente entra in giardino e si nasconde sotto al tavolo da pranzo

Una famiglia di Cerveteri ha trovato un grande serpente sotto al tavolo della propria abitazione. Spaventati dalla presenza del rettile che credevano fosse una vipera, i proprietari hanno chiamato aiuto. Sul posto sono intervenute le Guardie Ecozoofile che hanno tranquillizzato i presenti. Si trattava infatti di un’innocua biscia dal collare. L’animale è stato catturato e reinserito nel suo ambiente naturale.
A cura di Alessia Rabbai
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Foto: Guardie Ecozoofile Fare Ambiente, Cerveteri
Foto: Guardie Ecozoofile Fare Ambiente, Cerveteri

Sono stati momenti di paura quelli vissuti da una famiglia di Cerveteri, in provincia di Roma. I proprietari hanno trovato un serpente di grandi dimensioni sotto il tavolo della loro abitazione. Spaventati dalla presenza del rettile e credendo che fosse pericoloso, hanno chiamato la polizia locale, che ha chiesto l'intervento delle Guardie Ecozoofile FareAmbiente. Giunti sul posto, gli esperti hanno rassicurato i presenti: si trattava di un innocuo esemplare di fauna locale, natrix natrix, anche detto biscia dal collare. Il serpente, della serie "Aggiungi un posto a tavola", si era già seduto, pronto per il pranzo senza nessun invito.

Serpente in casa

Le guardie Ecozoofile sono intervenute rapidamente dopo aver ricevuto la segnalazione. In un primo momento hanno osservato l'animale nascosto. Il rettile, entrato nel giardino, avrebbe cercato rifugio all'ombra della veranda. Il tavolo infatti si trovava posizionato all'aperto, motivo per il quale sarebbe stato facile l'accesso. Subito dopo l'animale è stato prelevato con cura e reinserito all'interno del suo ambiente naturale, in un posto sicuro rispetto al luogo del ritrovamento.

Serpenti non velenosi: biscia dal collare

La biscia dal collare è un esemplare di rettile non velenoso. "Le loro uniche difese – si legge in una nota delle Guardie Ecozoofile – sono la produzione di un fluido dall'odore aspro dalle ghiandole anali o la finzione della morte". Per quanto riguarda la dieta, questi rettili predano quasi esclusivamente anfibi, specialmente le rane comuni. "Le natrix natrix – conclude la nota – così come tutti i rettili e gli anfibi autoctoni sono tutelati dalla convenzione di Berna e ne è severamente vietata l’uccisione".

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